Domenica sera gli azzurri affronteranno ad Empoli la Bosnia-Erzegovina prima della partenza per la Germania, si attendono i convocati
Dopo la prova non proprio soddisfacente contro la Turchia di martedì sera a Bologna, Spalletti cercherà di motivare gli azzurri che scenderanno in campo al “Castellani” di Empoli per domenica sera contro la Bosnia Erzegovina.Â
Cambierà probabilmente formazione con l’inserimento fin dall’inizio di Scamacca e probabilmente di Raspadori. Attesa anche per le condizioni di Nicolò Barella fermo dopo un lieve problema muscolare.
Ieri gli azzurri hanno affrontato l’under 20 vincendo per 3-1 ma nella partita contro la Turchia si è notata una lentezza dal punto di vista fisico che potrebbe costare agli Europei.
Intanto si attendono i convocati ufficiali per l’avventura in Germania, ma Spalletti non fa trapelare nulla.
Convocati, chi resta fuori?
Luciano Spalletti entro domani dovrà comunicare la lista ufficiale dei convocati per la partenza in Germania. L’Italia esordirà il 15 contro l’Albania e l’attesa è tanta.
Si cominciano già a fare le prime valutazioni, a cominciare dal portiere: uno tra Meret del Napoli e Provedel della Lazio dovrà restare fuori. Ieri l’estremo difensore partenopeo è rimasto fuori per un lieve acciacco e se non si riprende potrebbe restare in Italia.
Dubbi anche a centrocampo, ma Spalletti non svela ancora i nomi.
Spalletti: “È ancora presto”
Tiene banco in queste ore un problema che riguarda il centrocampista dell’Inter Barella, che è fondamentale per il gioco della Nazionale italiana. Spalletti nella conferenza stampa, tranquillizza tutti dicendo che i medici non ritengono grave questo grattacapo. Potrebbe essere una grave perdita, dopo quella di Acerbi e di Scalvini.
Intanto il ct azzurro ha risposto ad alcune domande riguardo i calciatori che potranno restare fuori dalla lista dei convocati: “È ancora presto per far sapere chi porterò e chi no. Mi dispiace lasciar fuori dei ragazzi che si impegnano, li vorrei portare tutti, ma non è possibile”.Â
Poi chiarisce: “Contro la Turchia ci sono state delle fasi buone ed alcune meno. Abbiamo pressato bene, ma non abbiamo gestito la fase del possesso palla, se pressiamo troppo poi ci stanchiamo. Fagioli, Ricci e Folorunsho mi piacciono, ma difficilmente porterò Ricci e Fagioli. Folorunsho invece può darmi qualche soluzione con tiri da fuori, punizioni in area visto che è anche bravo di testa”.
Poi dedica un pensiero anche ai giovani delle primavere delle squadre italiane: “Non devono restare in panchina, i procuratori preferiscono tenerli fermi e non va bene. Le primavere italiane sono di ottimo livello, ma poi manca l’ultimo passaggio definitivo”.