Italia, ci siamo. Dentro o fuori dal prossimo Europeo. Per gli azzurri del Commissario Tecnico Luciano Spalletti è vietato sbagliare sul campo neutro di Leverkusen contro l’Ucraina. A 90’ dal termine delle qualificazioni ai prossimi Europei, la nazionale detentore del titolo conquistato tre anni fa a Wembley, deve ancora staccare il pass per la Germania. Per riuscirci, basta un pareggio, ma sarebbe molto meglio chiudere presto e bene la questione. In primis, per evitare finali di partita legati a variabili impazzite ma soprattutto, motivo altrettanto importante, per tornare dalla sfida contro la nazionale allenata da Reblov con i tre punti.
Storicamente, l’Ucraina non è mai stato un avversario in grado di impensierire la nazionale italiana, che però è lontana parente della squadra capace di imporsi contro le altre di medio cabotaggio. La sfida con la Macedonia del Nord lo ha confermato: a questa Italia è vietato qualsiasi tipo di calo di tensioni. Fra l’altro il pareggio, seppur sufficiente per centrare la qualificazione, non è comunque abbastanza in ottica sorteggio. La qualificazione azzurra è stata in ogni caso sofferta e non garantirà un gruppo “comodo” nella fase finale del torneo, ma non centrare i tre punti a Leverkusen complicherebbe ulteriormente la situazione.
I sorteggi della fase finale dei prossimi campionati europei è sono in programma ad Amburgo il prossimo due dicembre. Arrivarci da seconda classificata nel girone relegherebbe l’Italia in terza fascia, comunque il massimo traguardo raggiungibile dalla nazionale azzurra. Al contrario, senza i tre punti a Leverkusen, l’Italia rischierebbe addirittura di ritrovarsi in quarta fascia, ovvero nelle peggiori condizioni possibili. I criteri sono chiari: le 24 squadre qualificate saranno divise in quattro fasce da sei nazionali ciascuna. La Germania, paese organizzatore, è in prima mentre le restanti saranno ordinate a seconda delle posizioni ottenute nei rispettivi gironi e dai punti.
Non potendo arrivare al primo posto del proprio gruppo, l’Italia non avrebbe alcuna possibilità di essere testa di serie e dunque in prima fascia, al sorteggio di Euro 2024 in caso di qualificazione. Arrivare all’Europeo con 16 punti, garantirebbe agli azzurri perlomeno la terza fascia, il che significa evitare una seconda “big”. I rischi dell’urna sono già elevati: una fra Germania, Portogallo, Inghilterra, Spagna, Francia e Belgio. Dalla seconda fascia, gli avversari più scomodi potrebbero essere Danimarca, Turchia, Svizzera. Finire in quarta fascia, ovviamente, amplierebbe il ventaglio di rischi.
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