Come è noto a tutti gli amanti del grande calcio, nei momenti di difficoltà gli allenatori sanno che sono i primi a pagare. Nelle scorse ore è arrivato l’annuncio dell’esonero del tecnico ed ora c’è l’annuncio che spiazza tutti circa il suo successore. Nessuno si poteva aspettare una situazione di questa natura.
Nessun allenatore, storicamente, può mai dirsi totalmente a riparo da un esonero o da critiche molto dure circa il suo operato. Anche al termine di un percorso virtuoso partito magari tanto tempo prima. In tal senso, la strada dell’esonero è sempre quella più battuta dalle società, per le quali è meno gravoso allontanare un allenatore che rivoluzionare una intera rosa in sede di mercato. L’esonero, in tal senso, è stato già ufficializzato ed ora c’è un annuncio che spiazza tutti circa il suo erede. Si tratta di una situazione davvero molto delicata che nessuno poteva prevedere, né ad inizio stagione né quando siamo giunti ormai quasi alla fine del girone di andata.
Molto spesso, davanti ad un esonero, per quanto possa sembrare la scelta più facile, si celano tante insidie. La prima, ovviamente, è quella di scegliere bene, valutando pro e contro, il suo sostituto.
Per questo motivo l’Olympique Lione, dopo l’esonero di Fabio Grosso, non ha ancora scelto tra Bruno Genesio e Jorge Sampaoli. Dopo la gara vinta ieri, su esplicita domanda, il capitano Alexandre Lacazette ha parlato così: “Nuovo allenatore? Dobbiamo pensare solo a lavorare, la decisione la prenderà la società. Siamo consapevoli che abbiamo sbagliato molto, dobbiamo essere focalizzati solo sul campo”. Insomma, il suo non esporsi conferma che l’incertezza è totale. Non il massimo un annuncio del genere da parte del capitano di un club di questa caratura.
L’avventura di Fabio Grosso sulla panchina del Lione non è andata di certo come da aspettative. Né sue né della dirigenza, né ovviamente da parte dei tifosi, che lo ricordavano e lo avevano amato da calciatore. In una situazione di totale incertezza, resta vivo il ballottaggio tra Bruno Genesio, una icona da quelle parti, e Jorge Sampaoli, che invece ha con sé il fascino esotico, come si suol dire. Il primo sembra essere in vantaggio, ma attenzione ai colpi ad effetto. Le parole di capitan Lacazette, che non si è sbilanciato, dimostrano che l’incertezza è tanta anche nel gruppo squadra.
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