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Dybala rientra in grande stile: la Roma conquista la vittoria contro il Venezia

Dybala rientra in grande stile: la Roma conquista la vittoria contro il Venezia - ©ANSA Photo

La Roma ha ottenuto un’importante vittoria per 1-0 contro il Venezia, consolidando la sua striscia positiva a otto risultati utili consecutivi in Serie A. Dopo un avvio di stagione difficile, la squadra di Claudio Ranieri sembra finalmente aver trovato la giusta continuità e solidità, avvicinandosi sempre di più alle posizioni di vertice della classifica. L’unico gol della partita è stato realizzato da Paulo Dybala, che ha trasformato un rigore al 57′, risultando decisivo per il risultato finale.

La partita e le sue dinamiche

La sfida si è svolta allo stadio Pier Luigi Penzo, un campo storicamente ostico per le squadre in trasferta. Tuttavia, la Roma ha dimostrato di non avere timori reverenziali. Ranieri ha schierato una formazione con sei nuovi acquisti, frutto della rivoluzione di mercato invernale voluta dalla società. Tra questi, Dybala ha trovato finalmente la sua dimensione nel nuovo contesto.

Il Venezia, sotto la guida di Eusebio Di Francesco, ha cercato di imporre il proprio gioco fin dai primi minuti, mostrando buona intensità e volontà. Tuttavia, i lagunari hanno faticato a concretizzare le occasioni create. Le principali azioni della Roma si sono susseguite come segue:

Al 15′, Dovbyk ha tirato potente, ma il portiere Radu ha respinto.
Al 30′, Dybala ha messo in difficoltà la difesa avversaria con una punizione ben calibrata, salvata sulla linea da Nicolussi Caviglia.
L’unica conclusione pericolosa del Venezia nel primo tempo è arrivata solo nel recupero, con Marcandalli che ha sfiorato il palo.

Il secondo tempo e il rigore decisivo

Nel secondo tempo, il Venezia ha tentato di riorganizzarsi, ma una distrazione difensiva ha permesso alla Roma di sbloccare il punteggio. Al 13′, Dybala è stato atterrato in area da Marcandalli, causando un rigore evidente. L’argentino non ha sbagliato, trasformando il penalty con freddezza e portando la Roma in vantaggio. Questo gol ha rappresentato un momento cruciale per Dybala, che sta recuperando la sua forma migliore dopo un inizio di stagione condizionato da infortuni.

Dopo il vantaggio, il Venezia ha cercato di reagire, ma la Roma ha mantenuto il controllo del gioco. Ranieri ha effettuato sostituzioni strategiche, inserendo Baldanzi al posto di Dybala per garantire freschezza in attacco. D’altro canto, Di Francesco ha tentato di riequilibrare la squadra, introducendo Gytkjaer e Maric nel tentativo di trovare il pareggio.

Un futuro promettente

La retroguardia giallorossa, ben organizzata e concentrata, ha bloccato ogni tentativo di attacco del Venezia. L’ultima opportunità per i padroni di casa è stata neutralizzata da Mancini, che ha deviato un cross insidioso. La vittoria è stata accolta con entusiasmo dai tifosi giallorossi, che ora possono sperare in un futuro più luminoso sia in campionato che nei playoff di Europa League.

La prestazione di Dybala ha alimentato le speranze dei sostenitori romanisti, che vedono in lui una delle chiavi per il successo della stagione. Con questo gol, l’argentino ha dimostrato di essere tornato in forma e pronto a guidare la squadra nelle prossime sfide. La Roma, con questo risultato, ha dimostrato di essere in corsa per obiettivi ambiziosi, con il sogno di tornare a competere per le posizioni che contano.

Il cammino della Roma non sarà semplice, ma la fiducia acquisita in questi ultimi incontri potrebbe rivelarsi fondamentale per affrontare le prossime partite. Con il mercato di gennaio che ha rinforzato la rosa e l’arrivo di nuovi talenti, i giallorossi sembrano pronti a lottare per un posto nelle competizioni europee e a dare filo da torcere alle rivali storiche. La vittoria contro il Venezia rappresenta solo un inizio, ma è un chiaro segnale delle ambizioni della squadra di Ranieri, che può finalmente guardare con ottimismo al futuro.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,