Il futuro di Paulo Dybala nella Roma appare sempre più incerto. L’attaccante argentino, noto per le sue giocate da campione, sta affrontando un persistente problema di salute che limita il suo contributo alla squadra. Questa settimana, Dybala ha partecipato solo a una breve sessione di allenamento di 20 minuti, dopo aver lavorato in solitaria per diversi giorni. Il suo malessere, sottolineato anche dall’allenatore Claudio Ranieri in conferenza stampa, continua a pesare sulla squadra giallorossa.
Esami medici e preoccupazioni
Nonostante gli esami medici non abbiano evidenziato anomalie significative, né alla schiena né al flessore sinistro, Dybala continua a lamentare fastidio. Questa situazione non è nuova per il giocatore, che ha già vissuto momenti simili prima delle partite contro Monza e Bologna. A preoccupare è soprattutto il fattore psicologico: Dybala teme di incorrere in una nuova lesione muscolare, un incubo che lo ha perseguitato in passato e che ora potrebbe influenzare le sue prestazioni.
Ranieri ha espresso la sua apprensione: “Se Dybala ha un problema fisico va aiutato, se invece gli esami dicono che non ha nulla, bisogna capire e scandagliare ancora meglio sul perché ha questo dolore.” L’allenatore ha scelto di non rischiare il giocatore in vista della sfida contro il Napoli, un match cruciale per la Roma, preferendo preservare Dybala per gare future, come quella contro il Tottenham o l’Atalanta, nella speranza che possa tornare al 100%.
Implicazioni sul contratto
L’assenza di Dybala non è solo un problema per la Roma, ma anche per il giocatore stesso. La sua mancanza di presenze in campo potrebbe avere ripercussioni sul suo contratto con il club. Infatti, per rinnovare il contratto fino al 2026, Dybala deve raggiungere il 55% delle presenze in partite di almeno 45 minuti. Finora, ha collezionato solo sei partite da titolare, segnando due gol contro Udinese e Torino. La situazione appare complicata, e le voci su un possibile addio anticipato si fanno sempre più insistenti.
Riflessioni e frustrazioni
Il nuovo preparatore atletico, Sertori, ha condiviso le sue riflessioni riguardo alla situazione di Dybala. Ha citato la sua esperienza con Vincent Kompany al Manchester City, evidenziando come a volte “la natura supera la scienza”. Esistono giocatori che, nonostante gli sforzi dello staff medico e le terapie, continuano a soffrire di infortuni ricorrenti. Questa potrebbe essere la triste realtà che Dybala sta affrontando, un problema che va oltre le indagini fisiche e che richiede un’attenzione particolare.
Nel frattempo, i tifosi della Roma iniziano a mostrare segni di frustrazione. Nonostante l’enorme rispetto e ammirazione che hanno per Dybala, il continuo susseguirsi di assenze sta minando la loro pazienza. L’estate scorsa, Dybala aveva rifiutato offerte milionarie da club arabi per rimanere a Roma, un gesto che aveva fatto sperare i fan in un futuro luminoso. Tuttavia, l’assenza di un giocatore chiave come lui in momenti decisivi sta facendo sorgere domande sulla sua disponibilità e sulla sua volontà di lottare per la squadra.
In vista della sfida contro il Napoli, Ranieri dovrà quindi trovare soluzioni alternative. L’allenatore potrebbe optare per un tridente che include Soulé ed El Shaarawy, disposti a ripiegare in un 4-5-1 in fase di non possesso. La Roma si prepara a una partita difficile, con la consapevolezza che l’assenza di Dybala potrebbe pesare notevolmente sul risultato finale.
Il mistero Dybala continua a infittirsi, con la speranza che gli esami futuri possano portare a una soluzione definitiva. I tifosi e la squadra hanno bisogno del loro numero 21, ma solo il tempo dirà se Paulo riuscirà a superare questo momento critico e tornare a brillare come sa fare.