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Durant entra nella storia con 30mila punti, ma i Suns cadono comunque - ©ANSA Photo
Nella notte dell’NBA, il palcoscenico è stato illuminato da un evento straordinario: Kevin Durant ha superato la barriera dei 30.000 punti in carriera, diventando l’ottavo giocatore nella storia della lega a raggiungere questo traguardo. Con una prestazione da 34 punti, Durant ha dimostrato ancora una volta il suo valore e la sua classe, ma nonostante i suoi sforzi, i Phoenix Suns sono stati battuti dai Memphis Grizzlies con un punteggio finale di 119-112.
La carriera di Durant, iniziata nel 2007 con i Seattle SuperSonics, ha visto il giocatore 36enne collezionare successi e riconoscimenti, inclusi quattro titoli olimpici. Il record dei 30.000 punti è stato raggiunto grazie a una coppia di tiri liberi realizzati a 1’11” dalla fine del terzo quarto, portando il suo totale a 30.008 punti. Questo lo colloca nella ristretta cerchia di leggende del basket, affiancandosi a nomi illustri come LeBron James, Kareem Abdul-Jabbar, Karl Malone, Kobe Bryant, Michael Jordan, Dirk Nowitzki e Wilt Chamberlain.
I Grizzlies brillano con Morant
In una serata di forti emozioni, i Grizzlies hanno visto Ja Morant come protagonista. Il giovane playmaker ha guidato la squadra con 26 punti, contribuendo in modo significativo alla vittoria contro i Suns. Morant, che ha già dimostrato di essere uno dei talenti più promettenti della lega, ha messo in mostra le sue abilità, portando i Grizzlies a una vittoria importante in trasferta.
I Philadelphia 76ers in difficoltà
Parallelamente, i Philadelphia 76ers hanno continuato a vivere un momento difficile, subendo la quarta sconfitta consecutiva. Nonostante i 27 punti e 12 rimbalzi di Joel Embiid, i Sixers sono stati sconfitti di misura dai Toronto Raptors, guidati da un brillante Scottie Barnes, autore di 33 punti. La partita ha evidenziato le difficoltà attuali di Philadelphia, che non è riuscita a trovare il ritmo giusto e a sfruttare il potenziale del proprio roster.
I Knicks trionfano contro i Pacers
In una delle rivalità storiche della NBA, i New York Knicks hanno battuto i Indiana Pacers 128-115, con Karl-Anthony Towns che ha brillato con 40 punti e 12 rimbalzi. Il giocatore, soprannominato “KAT”, ha ricevuto sostegno anche da Josh Hart, che ha contribuito con 30 punti, e da Miles McBride, che ha messo a segno 15 punti, inclusi 4 tiri da tre su 4 tentativi. La prestazione di Towns mette in evidenza non solo il suo talento individuale, ma anche la capacità della squadra di fare gruppo e sostenersi a vicenda in momenti decisivi.
Dall’altra parte del campo, i Pacers hanno visto Pascal Siakam tentare di trascinare la squadra con i suoi 24 punti, ma non è stato sufficiente per evitare la sconfitta. La squadra di Indiana sta cercando di trovare una stabilità, e le prestazioni individuali non sempre si traducono in successi collettivi.
Un’altra nota interessante della serata è stata quella di Simone Fontecchio, che, uscendo dalla panchina per i Detroit Pistons, ha sfiorato la doppia doppia con 8 punti e 10 rimbalzi nella vittoria schiacciante contro i Chicago Bulls. I Pistons hanno inflitto una pesante sconfitta ai Bulls, mostrando una solidità difensiva e una coesione di squadra che potrebbero essere fondamentali per il loro cammino nella stagione.
La partita tra i Pistons e i Bulls ha evidenziato anche le difficoltà di Chicago, che sembra essere in crisi, mentre Detroit sta cercando di costruire una squadra competitiva. La vittoria in trasferta è un segnale positivo per i Pistons, che stanno cercando di risalire la china e migliorare il loro record.
Queste partite della notte NBA hanno dimostrato che, mentre i singoli talenti come Durant e Towns possono brillare, il basket è un gioco di squadra. Le vittorie e le sconfitte sono spesso il risultato di sforzi collettivi, e i giocatori devono lavorare insieme per raggiungere i loro obiettivi. Durant, Morant, Embiid e gli altri star della lega stanno scrivendo pagine importanti della storia del basket, e ogni partita è un passo in avanti verso il loro obiettivo finale: il titolo NBA.
Con la stagione che prosegue, i riflettori rimangono puntati su questi straordinari atleti, che continuano a superare i limiti e a riscrivere i record. La lotta per il titolo NBA è ancora lunga, e ogni partita può riservare sorprese e colpi di scena, rendendo il campionato sempre più avvincente per i fan di tutto il mondo.