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Duplantis conquista il mondo: nuovo record nel salto con l’asta a 6,27 m

Il fenomeno svedese Armand “Mondo” Duplantis continua a stupire il mondo dell’atletica leggera con le sue straordinarie performance nel salto con l’asta. Il 28 febbraio 2023, durante la decima edizione dell’All Star Pole Vault a Clermont-Ferrand, Duplantis ha nuovamente dimostrato di essere un atleta senza pari, migliorando il suo record mondiale di un centimetro, portandolo a un incredibile 6,27 metri. Questo nuovo traguardo è il risultato di anni di dedizione, allenamento e una tecnica affinata che lo ha consacrato come uno dei più grandi saltatori con l’asta di tutti i tempi.

La competizione e il nuovo traguardo

La competizione in Francia ha visto Duplantis affrontare una serie di sfide che ha superato con determinazione. Dopo aver iniziato la sua gara superando l’asticella di 5,65 metri, il campione svedese ha continuato a mostrare la sua abilità, saltando successivamente a 5,91 metri, un’altezza che ha confermato il suo dominio nel settore. La vera magia è avvenuta quando, al primo tentativo, ha affrontato e superato i 6,27 metri, un’impresa che ha suscitato l’entusiasmo del pubblico presente e degli appassionati di atletica di tutto il mondo.

Un atleta senza pari

Duplantis ha raggiunto la vetta del salto con l’asta nel febbraio 2020, quando ha superato il record precedente detenuto dal francese Renaud Lavillenie, fissato a 6,16 metri. Da quel momento, ha continuato a migliorare le sue prestazioni, superando il proprio record mondiale in ben undici occasioni, una testimonianza della sua straordinaria capacità di innovare e superare se stesso. Ogni salto sembra raccontare una storia di perseveranza e passione, elementi che caratterizzano non solo la sua carriera sportiva, ma anche la sua vita.

Nato il 10 novembre 1999 a Lafayette, in Louisiana, Duplantis è cresciuto in una famiglia di atleti. Sua madre, Helena, è un’ex atleta di salto con l’asta e suo padre, Greg, è stato un campione di salto in lungo. Questo background sportivo ha influenzato profondamente le sue scelte e ha contribuito alla sua formazione come atleta. Duplantis ha rappresentato la Svezia a livello internazionale, nonostante le sue origini americane, scegliendo di competere per il paese scandinavo grazie alla cittadinanza svedese ottenuta tramite sua madre.

Innovazione e tecnica

Il suo percorso verso il successo è stato costellato da numerosi traguardi, tra cui la vittoria di due medaglie d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020, dove ha impressionato il pubblico con un salto di 6,02 metri, e numerosi titoli europei e mondiali. Duplantis ha saputo costruire una carriera eccellente, combinando talento naturale e una preparazione meticolosa, tanto da essere considerato un modello per le giovani generazioni di atleti.

L’ascesa di Duplantis non è stata soltanto una questione di record e medaglie, ma anche di innovazione tecnica. La sua abilità nel saltare con l’asta è stata affinata attraverso un’analisi dettagliata dei movimenti e dei materiali utilizzati. Ad esempio, l’asta in carbonio che utilizza è progettata per massimizzare l’elasticità e la resa energetica, permettendogli di ottenere altezze straordinarie. Inoltre, il suo approccio mentale alla competizione è altrettanto fondamentale: Duplantis è noto per la sua capacità di rimanere concentrato e calmo anche sotto pressione, un aspetto cruciale nel salto con l’asta, dove ogni centesimo di secondo e ogni millimetro possono fare la differenza.

L’All Star Pole Vault a Clermont-Ferrand non è solo una competizione; è un palcoscenico dove i migliori atleti del mondo si sfidano e si ispirano a vicenda. Questo evento ha una lunga tradizione di ospitare alcuni dei salti più spettacolari, con atleti che cercano non solo di vincere, ma anche di battere i limiti umani. Duplantis, con il suo nuovo record, ha dimostrato che, con determinazione e passione, è possibile superare qualsiasi ostacolo.

Il salto con l’asta è uno sport che richiede una combinazione di forza, agilità e abilità tecnica, e Duplantis incarna perfettamente queste qualità. Ogni volta che si avvicina all’asticella, c’è una sensazione palpabile di attesa e tensione, non solo da parte dei concorrenti, ma anche del pubblico e dei fan che seguono le sue gesta. La sua presenza in pedana è magnetica e il suo talento è innegabile.

In un mondo in cui gli sportivi sono spesso messi sotto pressione per raggiungere risultati straordinari, Duplantis ha trovato un equilibrio tra le aspettative e la sua crescita personale come atleta. La sua voglia di sperimentare e di superare i propri limiti lo spinge a continuare a scrivere la storia del salto con l’asta, un capitolo alla volta, sempre più in alto.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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