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Draper domina Khachanov a Vienna, Perricard vince a Basilea

Jack Draper: una stagione di successi e crescita

Jack Draper ha concluso la stagione in modo straordinario, confermandosi come una delle giovani promesse più brillanti del circuito tennistico mondiale. Con la vittoria all’ATP 500 di Vienna, Draper non solo ha conquistato il suo secondo titolo stagionale, ma ha anche dimostrato di essere un giocatore in costante ascesa. Dopo aver trionfato all’ATP 250 di Stoccarda, sconfiggendo in finale Matteo Berrettini, il britannico ha replicato l’impresa a Vienna, battendo il russo Karen Khachanov con un punteggio di 6-4, 7-5. Questa vittoria segna un traguardo significativo per Draper, che ha conquistato la sua prima finale sul cemento, un risultato che sfuggiva da precedenti tentativi a Sofia nel 2023 e ad Adelaide nel 2024.

Draper e la sua crescita nel ranking

Draper, amico stretto di Jannik Sinner, ha mostrato una crescita impressionante nel corso dell’anno, riuscendo a migliorare costantemente il suo gioco e a scalare posizioni nel ranking mondiale. Ora, con la quindicesima posizione nel ranking ATP, il suo miglior piazzamento in carriera, Draper lancia un forte segnale ai colleghi: il suo potenziale di entrare nella top 10 è ormai una realtà tangibile e potrebbe concretizzarsi già nei primi mesi del 2025.

Giovanni Mpetshi Perricard: un altro talento emergente

Ma Draper non è l’unico giovane talento a brillare in questo finale di stagione. Giovanni Mpetshi Perricard ha anch’egli ottenuto un trionfo significativo conquistando l’ATP 500 di Basilea. Il francese, in continua ascesa, ha superato l’americano Ben Shelton con un punteggio di 6-4, 7-6 (4), dimostrando ancora una volta di essere una forza emergente nel mondo del tennis. Questo successo non solo gli ha permesso di migliorare ulteriormente il suo best ranking, portandolo al 31° posto del mondo, ma ha anche confermato la sua capacità di mantenere una costante nel rendimento, fondamentale per la sua crescita futura.

La maturità di Perricard in campo

Perricard, che aveva già trionfato all’ATP 250 di Lione nel 2024, ha mostrato una notevole capacità di adattamento e una maturità in campo che raramente si vede in giocatori della sua età. Dopo aver raggiunto gli ottavi di finale a Wimbledon, il francese ha continuato a stupire con prestazioni di alto livello, segnalando che la sua presenza nelle fasi finali dei tornei maggiori potrebbe diventare una costante.

La nuova generazione di tennisti

Il successo di Draper e Perricard non è solo una questione di risultati personali, ma rappresenta anche un segnale per i veterani del circuito: la nuova generazione di tennisti è pronta a prendere il controllo. Entrambi i giocatori stanno portando freschezza e dinamismo nel circuito, con uno stile di gioco aggressivo e un atteggiamento competitivo che li rendono avversari temibili.

Ottimismo per il futuro

La stagione 2024 si chiude quindi con una nota di ottimismo per questi giovani talenti, che hanno dimostrato di avere non solo le capacità tecniche necessarie per competere ai massimi livelli, ma anche la mentalità giusta per affrontare le sfide che li attendono. Con il 2025 all’orizzonte, sia Draper che Perricard sono pronti a scrivere nuovi capitoli nella loro carriera, portando avanti la promessa di un futuro brillante nel mondo del tennis. Questi successi sono solo l’inizio di un percorso che potrebbe vederli protagonisti nei tornei più prestigiosi del mondo, spingendo i limiti delle loro abilità e stabilendo nuovi standard per i giovani atleti del circuito.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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