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Doppio shock per i Golden State Warriors: sconfitta contro i Clippers e infortunio di Curry, mentre i Bucks cadono a Brooklyn

La notte NBA ha regalato emozioni e colpi di scena con una serie di partite che hanno tenuto gli appassionati incollati allo schermo. Tra queste, la sconfitta dei Golden State Warriors in casa contro i Los Angeles Clippers ha catalizzato l’attenzione, non solo per il risultato, ma soprattutto per l’infortunio alla caviglia di Stephen Curry, una delle stelle più brillanti della lega. I Warriors, dopo aver iniziato la stagione con due vittorie convincenti, si sono trovati a dover affrontare un ostacolo imprevisto, che potrebbe influenzare il loro cammino nelle prossime settimane.

La sorpresa dei Clippers

La partita, giocata al Chase Center, era attesa con grande curiosità, visto il debutto casalingo dei nuovi Warriors, ma i tifosi sono stati delusi da un risultato inatteso. I Clippers, guidati da un James Harden in grande spolvero, hanno dimostrato di essere una squadra compatta e determinata, capace di mettere in difficoltà anche i più quotati avversari. Harden ha concluso la sua prestazione con una doppia doppia, totalizzando 23 punti e 11 rimbalzi, dimostrando ancora una volta il suo valore e la sua capacità di essere decisivo nei momenti cruciali. Tuttavia, è stata la difesa dei Clippers a fare la differenza, con una strategia di rotazioni e pressioni continue che ha messo in seria difficoltà l’attacco dei Warriors, costringendoli a commettere 21 palle perse.

Protagonisti inattesi

Un altro protagonista della serata è stato Ivica Zubac, il centro croato dei Clippers, che ha dominato sotto i tabelloni con 23 punti e 18 rimbalzi, di cui 6 offensivi. La sua fisicità e i suoi blocchi hanno permesso ai compagni di squadra di trovare spazi e opportunità per colpire. Anche Norman Powell ha dato un contributo fondamentale, segnando 20 punti con una percentuale di tiro del 52%, inclusa la tripla che ha spento definitivamente le speranze di rimonta dei Warriors.

L’infortunio di Stephen Curry

Per Golden State, oltre alla sconfitta, il vero colpo basso è stato l’infortunio di Stephen Curry. Il playmaker, che stava giocando una buona partita, è stato costretto a uscire due volte dal campo per un problema alla caviglia sinistra, abbandonando definitivamente il match a otto minuti dalla fine. L’assenza di Curry si è fatta sentire nei momenti decisivi, nonostante la buona prova di Andrew Wiggins, che ha messo a segno 29 punti con un eccellente 11/15 dal campo, e l’impegno di Kevon Looney, che ha lottato strenuamente sotto canestro.

Altri risultati significativi

La serata NBA ha visto anche altri risultati degni di nota. I Milwaukee Bucks, ad esempio, hanno subito una seconda sconfitta consecutiva contro i Brooklyn Nets. La squadra di Milwaukee, che ha iniziato la stagione con grandi aspettative, ha mostrato segnali preoccupanti di difficoltà, soprattutto nella gestione dei possessi offensivi. I Nets, dal canto loro, hanno brillato grazie alle prestazioni stellari di Cam Thomas e Dennis Schröder, che insieme hanno combinato per 61 punti, scavando il solco decisivo nella seconda frazione di gioco.

Oklahoma City Thunder e New Orleans Pelicans

Nel frattempo, gli Oklahoma City Thunder continuano a sorprendere, ottenendo la terza vittoria consecutiva e mantenendo il passo dei Lakers in vetta alla Western Conference. Guidati da un superlativo Shai Gilgeous-Alexander, che ha sfiorato la tripla doppia con 35 punti, 11 rimbalzi e 9 assist, i Thunder hanno travolto gli Atlanta Hawks con un quarto periodo da 39-18, dimostrando energia e talento.

Infine, i New Orleans Pelicans hanno subito una sonora sconfitta contro i Portland Trail Blazers, che hanno ottenuto il loro primo successo stagionale. Nonostante l’ottima prova di CJ McCollum, ex di serata, i Pelicans hanno sofferto l’assenza di Dejounte Murray, mentre in casa Blazers, Jerami Grant e Anfernee Simons hanno fatto la differenza, segnando complessivamente 55 punti.

Queste partite dimostrano ancora una volta quanto sia imprevedibile e avvincente la NBA, con risultati che possono cambiare il corso di una stagione in un istante. La sfida per il titolo è appena iniziata e ogni partita può rivelarsi decisiva per il destino delle squadre in corsa.

Categorie NBA
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