Gianluigi Donnarumma è pronto a tornare a zero in serie A, addio sempre più vicino al PSG: due club di serie A fiutano l’affare, i dettagli
Domenica sfortunata per l’Italia e per Gianluigi Donnarumma. Il portiere azzurro non è riuscito nemmeno a prendere parte alla sfida contro la “sua” Francia nella “sua” Milano a causa di un attacco influenzale avuto a poche ore dal match. Considerando le difficoltà palesate da Vicario viene da chiedersi come sarebbe andata con l’ex Milan regolarmente al suo posto. La Francia ha vinto 1-3 e si è presa il primo posto.
Col senno di poi è stato profetico il siparietto in conferenza stampa di sabato quando avevano ricordato al portiere il traguardo delle 71 presenze in azzurro: “Solo se gioco“, aveva risposto il portiere. A quanto pare percepiva delle negative vibes che si sono palesate nella mattinata di domenica. Se ne parlerà a marzo. Intanto ha fatto il suo ritorno a Parigi per prepararsi ai prossimi impegni con il PSG in vista della ripresa della stagione.
Continua a tenere banco il futuro dell’ex Milan. Il suo contratto con i campioni di Francia è in scadenza nel 2026 e attualmente non è stato ancora rinnovato. Nella Capitale francese è stato spesso criticato, tanto da indurre Luis Enrique a pensare ad un avvicendamento tra i pali, specialmente nella scorsa stagione.
Si pensava ad un incontro tra le parti la scorsa estate, cosa che invece non è avvenuta. Il classe ’99 vorrebbe rientrare in Italia dove si sente maggiormente a suo agio anche come condotta di vita (a Parigi ha anche subito una spaventosa rapina in casa) pur ammettendo di essere cresciuto tantissimo come calciatore grazie all’esperienza all’estero, assaporando un altro tipo di calcio e si senta oggi più completo a livello internazionale. Senza girarci troppo intorno però, se fosse per lui, tornerebbe di corsa in Italia. Il problema è rappresentato dal suo stipendio, nessun club di serie A può garantirgli i circa 10 milioni di euro che percepisce a Parigi.
Al momento l’estremo difensore è più di un’idea per Juve e Inter. Dovrebbe però accettare di abbassarsi il salario, cosa che lo ha già portato via dal Milan nel 2021. L’arrivo gratis senza spese di cartellino alla naturale scadenza del contratto con i parigini nel 2026 può sicuramente essere un punto a favore inducendo bianconeri e nerazzurri a compiere uno sforzo per lo stipendio. Resta da vedere però se il PSG deciderà di trattenerlo a scadenza senza rinnovo entro la prossima estate.
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