L’infortunio al ginocchio di Novak Djokovic è più serio del previsto, il tennista serbo ha dovuto subire un’operazione: i tempi di recupero.
Lo scorso match, durato cinque lunghissime ore contro l’argentino Cerundolo, ha messo a dura prova il fisico del campione Novak Djokovic. A un certo punto, sulla terra rossa, umida di pioggia, Nole è sciovolato, riportando un infortunio al ginocchio. La sua partita è stata accompagnata da un dolore costante, e dalla richiesta di intervento medico.
Gli antidolorifici gli hanno permesso di arrivare alla fine, trionfando non senza mille difficoltà. Tuttavia, nonostante il passaggio di turno, Djokovic è stato costretto, con grande rammarico, ad abbandonare il Roland Garros, lasciandosi scavalcare nel ranking mondiale da Jannik Sinner, diventato numero uno al mondo. Quando può rientrare in campo?
I tempi di riposo per Novak Djokovic si allungano, il problema al ginocchio è più grave del previsto
L’infortunio ha penalizzato il campione serbo, il quale, da martedì scorso, ha perso il suo scettro. Ieri sera, a Parigi, si è sottoposto a un intervento al menisco rotto. Per qualche giorno dovrà restare in Francia, dopodiché potrà tornare a casa, dalla sua famiglia. Il problema al ginocchio si è rivelato più grave del previsto.
Inizialmente si era supposto un semplice strappo, in realtà la condizione di Nole è peggiore. Quando potrà rientrare in campo? A questo punto, dati i tempi di recupero, sicuramente Djokovic salterà il torneo di Wimbledon. I medici, tuttavia, tranquillizzano i tifosi, affermando che la situazione non è gravissima, ma di certo lo sportivo necessita dei giusti tempi di recupero.
Senza intervento, Novak avrebbe necessitato di tre mesi di riposo, per questo motivo ha scelto di operarsi, dimezzando le tempistiche. L’operazione alla clinica Ramsey Santé è andata bene ed è stata rapida, tanto che Djokovic è stato subito dimesso. Domani o dopodomani potrà tornare a Belgrado, dove dovrà seguire una riabilitazione di un mese.
Djokovic salta il torneo di Wimbledon, spera si partecipare alle Olimpiadi
La sua presenza a Wimbledon, a questo punto, è compromessa, e non potrà riavere la rivincita contro lo spagnolo Carlos Alcaraz. Stando così i fatti, il serbo potrebbe addirittura scivolare in terza posizione nel ranking, ma la sua preoccupazione, in questo momento, è altra: la partecipazione alle Olimpiadi 2024, che non è mai riuscito a vincere.
A distanza di sette anni, era il 2017 quando era stato operato al gomito, Nole è costretto a farsi da parte, e a 37 anni operazioni e pause prolungate pesano parecchio. Il 2024 non sta andando troppo bene per il serbo, avaro di vittorie, tra l’altro, nell’ultimo anno ha cacciato dal team diversi componenti storici, come gli angenti Edoardo Artaldi e Elena Cappellaro, il coach Ivanisevic, il preparatore atletico Marco Panichi.
Forse non è stata la strategia più adatta. Non solo Sinner alle Olimpiadi: l’Italia cala i suoi assi, occhio alla coppia vincente.
