Un dato particolare e inquietante preoccupa Daniil Medvedev, vittima di una vera e propria maledizione dopo il ko con Jannik Sinner
Negli anni in cui il tennis internazionale è stato dominato dal trio composto da Djokovic, Nadal e Federer, Daniil Medvedev è stato uno dei pochi altri eletti che ha potuto inserirsi almeno temporaneamente al primo posto del ranking ATP. E probabilmente sognava di essere lui, una volta ritiratisi a fine carriera i ‘Big Three’, a ereditare lo scettro del comando. Ma l’irruzione in scena dei fenomeni della nuova generazione, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz su tutti, gli hanno rovinato i piani.
Un anno fa, il russo riusciva ancora a contenere l’esuberanza di Jannik, battendolo per due volte in finale tra i tornei di Rotterdam e Miami. Dall’autunno scorso, però, è cambiato tutto. Sinner si è preso la sua rivincita nelle finali di Pechino e di Vienna, dimostrando di aver compiuto il salto di qualità definitivo come top player. Battendolo poi nella già diventata epica finale degli Australian Open, dove ancora una volta a Medvedev non è bastato andare in vantaggio di due set, come era capitato nel 2022 contro Rafa Nadal.
Altro snodo cruciale a Rotterdam, dove Sinner, trionfando, ha superato Medvedev sul podio del ranking e adesso addirittura mette nel mirino la seconda posizione di Alcaraz. Quanto al russo, lo smacco accusato a Melbourne è stato di quelli importanti e per lui c’è stata un’altra delusione che certifica il suo inizio di 2024 non memorabile.
Medvedev è tornato in campo nel torneo di Dubai, venendo sconfitto in semifinale dal francese Hugo Humbert, che lo ha battuto in due set. Esito decisamente imprevisto, anche se il transalpino è in grande crescita e vincendo il torneo è entrato per la prima volta in carriera nella top 15.
Quanto a Medvedev, la sconfitta a Dubai, dove aveva trionfato l’anno scorso, certifica un dato piuttosto particolare. Non ha mai vinto per più di una volta lo stesso torneo, non riuscendo a fare il bis. In totale, sono 20 i tornei da lui vinti in carriera, tra cui gli Us Open 2021, le Atp Finals 2020 e sei tornei Masters 1000, tra cui quello di Miami contro Sinner un anno fa, come ricordato. Chissà se stavolta riuscirà a interrompere la maledizione.
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