Federico Dimarco ha sempre avuto un legame speciale con l’Inter, un amore che va oltre il semplice tifo. Questo affetto si manifesta nei suoi tatuaggi che celebrano la squadra, ma la sua ascesa nel mondo del calcio non è stata affatto semplice. Dopo un lungo percorso di prestiti e esperienze che lo hanno allontanato da Milano, Dimarco è finalmente tornato a casa, pronto a prendersi il suo posto da protagonista. I suoi viaggi, che lo hanno portato ad Ascoli, Empoli, Sion, Parma e Verona, sono stati fondamentali per la sua crescita e maturazione. Sotto la guida di Ivan Juric a Verona, ha iniziato a mostrare il potenziale che oggi lo rende uno dei migliori esterni a livello europeo.
l’importanza di dimarco nell’inter
La stagione attuale ha messo in luce la sua importanza nella manovra offensiva dell’Inter, soprattutto in un momento in cui gli attaccanti faticano a trovare la rete. Con Lautaro Martinez e Taremi in una fase di stallo, Dimarco è diventato l’uomo chiave. Molte delle azioni offensive nascono dalle sue corsie, e la sua capacità di creare occasioni è un elemento cruciale per il gioco della squadra. La partita recente contro il Lipsia è stata un esempio lampante: le poche occasioni pericolose dei nerazzurri sono state generate proprio dalle sue discese lungo la fascia.
statistiche in crescita
Il suo rendimento in campo è in continua crescita. Negli ultimi tre anni, Dimarco ha incrementato costantemente le sue statistiche:
- 2021-22: 2 gol e 4 assist
- 2022-23: 4 gol e 5 assist
- 2023-24: 5 reti e 6 assist
Già in questa stagione, ha collezionato 1 gol e 4 assist tra campionato e Champions League. La sua capacità di influenzare il gioco va oltre i numeri: quando ha la palla, il pericolo è sempre in agguato. Che si tratti di calci piazzati o semplicemente di una progressione sulla fascia sinistra, Dimarco è sempre in grado di accendere la luce.
valutazione e confronto con altri terzini
A livello globale, la sua valutazione è in costante aumento. Secondo Transfermarkt, Dimarco è tra i migliori terzini sinistri del mondo, con una valutazione di 50 milioni di euro. Questa cifra lo colloca al quinto posto in una classifica dominata da nomi illustri come Josko Gvardiol e Theo Hernandez. Tuttavia, se si analizzano le prestazioni di quest’anno, Dimarco sembra avere la meglio rispetto ai suoi concorrenti. Il dibattito su chi sia il migliore tra Theo e Dimarco si accende ogni volta che si affrontano, ma i dati di questa stagione parlano chiaro: il nerazzurro ha fatto vedere cose straordinarie.
In Serie A, ha disputato 12 partite, collezionando 1 gol e 2 assist. In Champions League, ha contribuito con un autogol di Lukeba e un assist per Thuram contro lo Young Boys. Inoltre, le sue prestazioni con la Nazionale, dove ha segnato 1 gol e fornito 4 assist nella Nations League, confermano il suo status di giocatore chiave. La sua pericolosità è impressionante: oltre a svolgere i compiti difensivi richiesti da Inzaghi, Dimarco si trasforma spesso in un attaccante aggiunto, tirando verso la porta avversaria più di due volte a partita.
Un dato che colpisce è il numero di grandi occasioni create da Dimarco, che si attestano a 10 nelle sole partite di Serie A. Tuttavia, è interessante notare che, nonostante questo numero impressionante, la squadra ha avuto difficoltà a convertire queste occasioni in gol. Questo è un tema che Inzaghi dovrà affrontare, ma ciò che è certo è che Dimarco raramente si fa notare per assenza in campo.
Analizzando il confronto con altri top terzini sinistri, Dimarco continua a dimostrare la sua qualità. Alejandro Grimaldo del Bayer Leverkusen ha avuto una stagione leggermente migliore in termini di numeri, ma il calcio offensivo della sua squadra gioca a suo favore. Dimarco, d’altra parte, si distingue per la sua versatilità e capacità di creare occasioni da solo. Con Theo Hernandez, Alphonso Davies e Ferland Mendy, il confronto non regge: Dimarco emerge per la sua pericolosità, i passaggi chiave e la capacità di influenzare il gioco.
La sua importanza per l’Inter è innegabile. Senza di lui, la squadra sarebbe certamente diversa. Dimarco ha dimostrato di essere un elemento fondamentale, non solo per il suo contributo offensivo, ma anche per la sua capacità di gestire la fase difensiva con intelligenza e dedizione. La sua crescita continua a sorprendere e, mentre l’Inter affronta sfide sia in campionato che in Champions League, la figura di Federico Dimarco si staglia sempre più luminosa nel panorama del calcio internazionale. Con il suo talento e la sua determinazione, Dimarco ha tutte le carte in regola per diventare un’icona della storia nerazzurra e un protagonista sulla scena mondiale.