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Diana Taurasi si ritira: addio alla leggenda del basket femminile - ©ANSA Photo
Diana Taurasi, a 42 anni, ha annunciato ufficialmente il suo ritiro dall’attività agonistica, segnando la fine di un’era nel basket femminile. La leggenda statunitense, che ha collezionato ben sei medaglie d’oro con la nazionale americana alle Olimpiadi, da Atene 2004 a Parigi 2024, è considerata da molti la più grande giocatrice di basket di tutti i tempi. La notizia è stata comunicata in un’intervista alla rivista ‘Time’, dove Taurasi ha condiviso i suoi sentimenti riguardo a questa importante decisione: “Mentalmente e fisicamente, sono satura. E questo è probabilmente il miglior modo per dire come mi sento. Sì, sono satura, ma anche felice. Sapevo che per me era il momento giusto per lasciare”.
Nata a Rosario, in Argentina, da padre italiano, Mario, un calciatore originario dell’Irpinia, e madre argentina, Liliana, Taurasi si è trasferita in California all’età di otto anni. È qui che ha iniziato a coltivare la sua passione per il basket, un amore che l’ha accompagnata fin dalla giovane età. Ricorda con affetto le parole di sua madre, che spesso le diceva di smettere di palleggiare. Ma il talento di Diana era innegabile e, con il passare degli anni, si è affermata come una delle atlete più influenti e rispettate nel panorama sportivo mondiale.
Successi straordinari nella carriera di Taurasi
La carriera di Taurasi è costellata di successi straordinari. Oltre ai sei ori olimpici, ha conquistato:
- Tre titoli mondiali con la nazionale statunitense
- Tre titoli WNBA con le Phoenix Mercury
- Il titolo di miglior marcatrice di sempre nella storia della WNBA, con un impressionante totale di 10.646 punti segnati nella regular season
La sua carriera universitaria con l’Università del Connecticut (UConn) è stata altrettanto brillante, con tre titoli NCAA al suo attivo.
L’impatto in Europa e il riconoscimento globale
Il suo percorso non si è limitato agli Stati Uniti; Taurasi ha anche lasciato un segno indelebile in Europa, dove ha giocato per 12 anni in vari club di prestigio, tra cui Dinamo Mosca, Spartak Mosca ed Ekaterinburg in Russia, e Fenerbahce e Galatasaray in Turchia. In Europa, ha collezionato sei titoli di Eurolega e sette campionati russi, oltre a un titolo turco. La sua versatilità e abilità sul campo l’hanno resa un modello per molte giovani atlete, dimostrando che il basket femminile può essere emozionante e competitivo quanto quello maschile.
Il mondo del basket ha espresso grande gratitudine e ammirazione per la carriera di Taurasi. La WNBA ha dedicato un toccante messaggio sui social media: “Grazie Diana per aver cambiato per sempre il nostro sport”. Anche il suo ex allenatore all’Università di Connecticut e della nazionale, Geno Auriemma, ha condiviso il suo pensiero: “Vorrei aver ricevuto un dollaro per ogni volta che ho sentito dire da qualcuno che l’unico motivo per cui andava a vedere il basket femminile era Diana: ora sarei ricco”. Queste parole riflettono l’impatto che Taurasi ha avuto non solo sul gioco, ma anche sulla percezione del basket femminile nel suo complesso.
L’eredità di Diana Taurasi
Diana Taurasi ha saputo ispirare generazioni di giocatrici, dimostrando che il duro lavoro e la passione possono portare a risultati straordinari. La sua carriera è stata caratterizzata da una costante ricerca della perfezione e dalla volontà di superare i propri limiti, elementi che l’hanno portata a diventare una figura emblematica nello sport. Il suo ritiro segna la conclusione di un viaggio incredibile, ma il suo lascito continuerà a vivere nel cuore di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di vederla giocare.
In un momento in cui il basket femminile sta guadagnando sempre più attenzione e rispetto a livello globale, il ritiro di Taurasi rappresenta una transizione importante. La sua eredità non è solo nelle statistiche e nei trofei, ma anche nell’influenza che ha avuto su atlete e appassionati di basket. La sua carriera ha dimostrato che le donne possono eccellere in qualsiasi campo, e il suo impatto si farà sentire per molti anni a venire, ispirando le future generazioni a sognare in grande e a lottare per i propri obiettivi.