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Decisioni arbitrali contestate in Inter-Juve: Guida assegna due rigori, Danilo e Kalulu al centro delle polemiche

Un Derby d’Italia infuocato a San Siro

Il Derby d’Italia tra Inter e Juventus a San Siro è stato teatro di un acceso confronto, caratterizzato da decisioni arbitrali che hanno fatto discutere. Alla guida della partita c’era l’arbitro Marco Guida, affiancato dagli assistenti Meli e Alassio, dal quarto uomo Colombo e supportato al VAR da Mazzoleni con l’assistenza di Fabbri. La gara si è accesa sin dai primi minuti, con due episodi chiave che hanno segnato il primo tempo: i due rigori assegnati all’Inter.

I rigori che hanno acceso la partita

Il primo rigore è stato concesso al quarto d’ora di gioco, quando Zielinski ha trasformato il penalty portando in vantaggio l’Inter. L’episodio incriminato ha visto protagonista Danilo, il difensore bianconero, che nel tentativo di anticipare Marcus Thuram ha colpito il polpaccio dell’attaccante nerazzurro. L’intervento, seppur non intenzionale, è stato giudicato falloso da Guida, il quale ha stabilito che il contatto era sufficiente per decretare il rigore.

La Juventus ha reagito prontamente al gol subito, trovando il pareggio con Mkhitaryan. Tuttavia, la parità è durata poco. Poco dopo, un nuovo episodio nell’area bianconera ha portato Guida a fischiare il secondo rigore per l’Inter. Questa volta, il protagonista è stato Kalulu, che ha spinto Dumfries alle spalle in una mischia davanti alla porta. Nonostante il tocco di mano successivo dell’olandese, l’arbitro ha ritenuto che il fallo di Kalulu fosse avvenuto prima e fosse determinante per la caduta di Dumfries.

Polemiche e decisioni arbitrali

Questi episodi non sono stati esenti da polemiche. La decisione di Guida di non ricorrere alla revisione video per il secondo rigore ha suscitato discussioni tra tifosi e addetti ai lavori. Alcuni sostengono che il contatto fosse troppo lieve per giustificare un rigore, mentre altri ritengono che la spinta fosse evidente e decisiva. In ogni caso, l’arbitro, forte della sua esperienza e fiducia, ha deciso di mantenere la sua decisione iniziale.

La gestione della gara e l’uso del VAR

La gestione della gara da parte di Guida è stata sotto la lente d’ingrandimento per tutta la durata del match. L’uso del VAR è sempre un argomento delicato e le scelte fatte in campo possono influenzare significativamente l’andamento di una partita così importante. In un contesto come il Derby d’Italia, dove la tensione è palpabile e le aspettative sono altissime, ogni decisione arbitrale viene amplificata e analizzata nei minimi dettagli.

Un match intenso e combattuto

Oltre ai rigori, la partita è stata caratterizzata da un ritmo intenso e da numerosi duelli fisici. Entrambe le squadre hanno mostrato determinazione e voglia di prevalere, con l’Inter che ha cercato di consolidare il vantaggio e la Juventus che ha lottato per rimanere in partita. Le decisioni di Guida hanno certamente avuto un impatto sullo svolgimento del gioco, ma non hanno tolto merito alla prestazione delle due squadre, che hanno offerto spettacolo e competizione.

Il dibattito sull’interpretazione delle regole

Gli episodi di San Siro hanno nuovamente acceso il dibattito sull’interpretazione delle regole e sull’utilizzo del VAR nel calcio moderno. Mentre alcuni invocano una maggiore trasparenza e chiarezza nelle decisioni, altri sostengono che l’interpretazione umana, con tutte le sue sfumature, sia parte integrante del gioco. Quello che è certo è che il calcio continua a evolversi e la tecnologia, seppur utile, non eliminerà mai del tutto le discussioni e le passioni che circondano questo sport.

La partita tra Inter e Juventus sarà ricordata non solo per il risultato finale, ma anche per i momenti di tensione e le decisioni arbitrali che hanno contribuito a scrivere un altro capitolo della storia del Derby d’Italia. Mentre i tifosi si dividono tra chi accetta le decisioni arbitrali e chi le contesta, il calcio italiano continua a offrire emozioni e storie che appassionano milioni di persone.

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