La Lega Serie A sta attraversando un periodo di rinnovamento e stabilità, grazie alla recente rielezione di Luigi De Siervo come amministratore delegato e all’elezione di Ezio Simonelli come nuovo presidente. Questo passaggio di consegne, avvenuto a dicembre, ha generato un clima di maggiore coesione tra i vari club, una compattezza che non si vedeva da tempo. De Siervo ha ottenuto 17 voti a favore durante l’assemblea, un chiaro segnale di fiducia da parte dei club, che hanno accolto positivamente la sua rielezione.
Unione e stabilità nella governance
La riunione ha visto anche la nomina di quattro consiglieri di Lega: Fenucci, Giulini, Percassi e Scaroni, oltre a quella del consigliere indipendente Lamberto Tacoli. Queste scelte sono state approvate a larga maggioranza, un segno di unità in un momento in cui il calcio italiano ha bisogno di stabilità e visione strategica. De Siervo, al suo terzo mandato, ha espresso soddisfazione per l’armonia ritrovata tra i club, evidenziando come la Lega sia finalmente in grado di guardare avanti e lavorare insieme per il bene del campionato.
L’importanza della collaborazione
Ezio Simonelli, alla sua prima riunione da presidente, ha rimarcato l’importanza di un clima di collaborazione. “Voglio essere anche il presidente di chi non mi ha votato”, ha dichiarato, sottolineando la sua volontà di rappresentare tutti i club, non solo quelli che lo hanno sostenuto. Questo approccio inclusivo è fondamentale in un periodo in cui le tensioni tra le varie parti del calcio italiano sono state particolarmente accentuate. Simonelli ha anche commentato la disponibilità di Claudio Lotito, presidente della Lazio, a partecipare a un processo di distensione, evidenziando come i rapporti tra i club possano migliorare.
Obiettivi per il futuro della Lega Serie A
Uno dei temi caldi del suo insediamento è stato il contenzioso legale legato alla sua elezione. Simonelli ha chiarito che la sua nomina non è stata viziata da alcuna irregolarità, come confermato da una sentenza del tribunale. La questione del ricorso presentato e poi ritirato dal Napoli è stata considerata chiusa da Simonelli, il quale ha ricevuto una telefonata di chiarimento dal presidente azzurro Aurelio De Laurentiis. “È stato un grande fraintendimento”, ha detto Simonelli, ritenendosi ora pronto a concentrarsi sui temi concreti che attendono la Lega.
Con la governance ora stabilizzata, Simonelli ha delineato i suoi obiettivi per il futuro, tra cui:
- Accrescere l’interesse e la visibilità del campionato.
- Lavorare su temi cruciali come stadi, scommesse e cooperazione con le istituzioni governative.
- Promuovere una Lega che pensi a far crescere la torta e non a rubarla.
La questione degli stadi è particolarmente rilevante. Simonelli ha proposto l’idea di un “commissario unico” per semplificare le procedure burocratiche e accelerare i lavori, un passo necessario per modernizzare le infrastrutture calcistiche italiane e renderle competitive a livello europeo. La ristrutturazione degli impianti è fondamentale per migliorare l’esperienza dei tifosi e aumentare i ricavi delle squadre.
Inoltre, il presidente ha intenzione di affrontare il tema delle scommesse in maniera proattiva, cercando un dialogo costruttivo con il governo. “Abbiamo il diritto e il dovere di chiedere cose nell’interesse di un movimento che vuole dire tanto per il Paese”, ha affermato, sottolineando l’importanza di una maggiore collaborazione tra il calcio e le istituzioni per garantire un futuro prospero.
Con una nuova leadership e un rinnovato spirito di collaborazione, la Lega Serie A si prepara a scrivere un nuovo capitolo della propria storia. Le sfide sono molte, ma la determinazione di Simonelli e De Siervo, insieme al supporto dei club, potrebbe segnare un cambiamento significativo nel panorama calcistico italiano. Il futuro è ora nelle mani di questa governance, pronta a lavorare per il bene del calcio e per il rilancio della Serie A, un campionato che ha bisogno di essere valorizzato e rispettato a livello nazionale e internazionale.