La recente conferma di Luigi De Siervo come amministratore delegato della Lega Serie A rappresenta un passo fondamentale verso una governance più coesa e collaborativa nel calcio italiano. Con l’elezione di Ezio Simonelli a presidente, avvenuta a fine dicembre, si è aperta una nuova era caratterizzata da un clima di unità tra i club, un aspetto che non si era visto negli anni passati, segnati da conflitti e divisioni interne.
Durante la conferenza stampa successiva all’assemblea, De Siervo ha evidenziato la sua soddisfazione per il nuovo spirito di collaborazione, affermando: “C’è una compattezza che non si è vista negli ultimi anni.” Questo terzo mandato come Ad è un chiaro segnale di fiducia da parte dei club nella sua leadership e nella direzione strategica che intende perseguire.
Un presidente per tutti
Ezio Simonelli, alla sua prima riunione da presidente, ha espresso la sua volontà di essere “il presidente di tutti”, un messaggio che include anche coloro che non lo hanno sostenuto nella sua elezione. Questo approccio inclusivo ha già portato a segnali positivi, come la disponibilità di Claudio Lotito, presidente della Lazio, a contribuire a un clima di serenità all’interno della Lega.
Simonelli ha anche affrontato le polemiche legate alla sua nomina, chiarendo che le accuse di irregolarità sono state smentite dal Tribunale, confermando così la legittimità della sua elezione. Ha commentato il ricorso presentato e successivamente ritirato dal Napoli, affermando: “Considero la questione chiusa.” Questo dimostra la sua volontà di superare le tensioni passate e di guardare avanti.
Visione per il futuro della Lega Serie A
Con la governance ora stabilita, Simonelli ha delineato la sua visione per la Lega Serie A, puntando a una crescita collettiva piuttosto che a conflitti interni. Ha affermato: “Vorrei una Lega che pensi a far crescere la torta e non a rubarla.” Questo cambio di mentalità è essenziale per il futuro del calcio italiano.
Uno dei temi centrali che Simonelli intende affrontare è la modernizzazione degli stadi. La questione delle infrastrutture è cruciale e ha proposto l’idea di un commissario unico per snellire il lavoro, riconoscendo che un approccio coordinato può facilitare la ristrutturazione degli impianti.
Inoltre, ha menzionato l’importanza di affrontare il tema delle scommesse, un argomento sempre più rilevante nel panorama calcistico. La Lega Serie A intende avviare un dialogo costruttivo con il governo per trattare questa problematica, sottolineando che “abbiamo il diritto e il dovere di chiedere cose nell’interesse del movimento calcistico.”
Un nuovo spirito di unità
La Lega Serie A si prepara quindi ad affrontare nuove sfide con un rinnovato spirito di unità e collaborazione. La leadership di Simonelli, unita all’esperienza di De Siervo, potrebbe rappresentare una svolta significativa per il calcio italiano, creando un ambiente più sano e produttivo in cui i club possano prosperare insieme. Con l’obiettivo di superare le divisioni del passato, la Lega si propone di rispondere alle esigenze del calcio moderno, puntando a un futuro più luminoso e sostenibile per tutte le società coinvolte.