Il mondo del calcio sta vivendo una fase di profonda trasformazione, e le differenze tra le leghe nazionali si fanno sempre più marcate, specialmente tra la Serie A italiana e la Premier League inglese. Luigi De Siervo, amministratore delegato della Serie A, ha recentemente evidenziato queste disparità durante il Social Football Summit tenutosi allo Stadio Olimpico di Roma. Secondo De Siervo, la vera sfida per la Serie A risiede nelle infrastrutture, in particolare negli stadi, che rappresentano un gap significativo rispetto alla Premier League.
La sfida delle infrastrutture
Negli ultimi anni, la Premier League ha saputo costruire un sistema calcistico solido, capace di attrarre investimenti e sponsor di livello mondiale. De Siervo ha sottolineato che, durante i periodi d’oro del calcio italiano, non si è investito a sufficienza per realizzare una lega competitiva a livello internazionale. Ha dichiarato: “Ora abbiamo riattivato il sistema, ma in ritardo”, evidenziando la necessità di recuperare terreno per riportare la Serie A ai vertici del calcio europeo.
La questione degli stadi
Un aspetto cruciale del problema è rappresentato dagli stadi. In Italia, molte strutture sono obsolete e non riescono a garantire un’esperienza al pubblico paragonabile a quella degli stadi della Premier League. De Siervo ha affermato: “Gli stadi sono il gap vero con la Premier. Per fortuna stiamo iniziando a cambiare, il pubblico c’è, gli impianti sono sempre pieni”. La Serie A ha intrapreso un percorso di rinnovamento delle proprie infrastrutture, ma è necessario accelerare i progetti per colmare il divario.
Attrattività per i tifosi
La modernizzazione degli stadi non è solo una questione di infrastrutture, ma anche di attrattività per i tifosi. Un impianto ben progettato può fare la differenza nel creare un ambiente stimolante per gli spettatori. La Premier League ha investito enormemente in questo settore, creando stadi all’avanguardia che non solo ospitano eventi calcistici, ma diventano anche luoghi di attrazione turistica.
Espansione della base di tifosi
De Siervo ha parlato anche della Supercoppa italiana, un evento che negli ultimi anni ha trovato una nuova collocazione in Arabia Saudita. Ha affermato che l’obiettivo è “contaminare nuovi tifosi” e espandere la base di sostenitori, specialmente in regioni come il Medio Oriente, dove c’è una crescente passione per il calcio.
Secondo De Siervo, il Medio Oriente rappresenta un mercato strategico, con circa 400 milioni di giovani appassionati di calcio che potrebbero essere attratti dalla Serie A. Ha dichiarato: “Ci sono 400 milioni di persone malate di calcio e sono giovani”, evidenziando l’importanza di raggiungere queste nuove generazioni di tifosi.
Inoltre, la Serie A sta lavorando su pacchetti promozionali per incentivare i tifosi italiani a viaggiare per assistere alle partite. De Siervo ha annunciato che per la prossima Supercoppa è stato “battezzato un pacchetto per i tifosi affinché seguano gare in Arabia a cifre competitive”. L’obiettivo è ambizioso: portare mille tifosi italiani per ogni gara.
La sfida per la Serie A è complessa e richiede un approccio multidimensionale. Investire negli stadi, attrarre nuovi tifosi e modernizzare l’immagine del campionato sono passi cruciali per ridurre il gap con la Premier League. De Siervo è consapevole delle sfide che si presentano, ma il suo ottimismo e la sua visione strategica potrebbero rappresentare un cambiamento significativo per la lega italiana.
In un contesto globale, la Serie A ha l’opportunità di reinventarsi e di diventare nuovamente un protagonista sulla scena internazionale. Riuscirà a colmare il divario con la Premier League? Solo il tempo potrà dirlo, ma gli sforzi attuali sono un segnale positivo verso un futuro più luminoso per il calcio italiano.