De Siervo: il nuovo format della Champions League replica gli effetti della Superlega

Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, ha recentemente sollevato un tema di grande rilevanza per il futuro del calcio europeo e nazionale durante il convegno “Il Calciomercato: un’opportunità per i club e per la Football Industry”, tenutosi a Milano in concomitanza con il calciomercato. Le sue dichiarazioni hanno acceso un dibattito sul nuovo format della Champions League e sui potenziali rischi che esso comporta per le leghe nazionali, in particolare per la Serie A.

Secondo De Siervo, il nuovo modello della Champions League rischia di impoverire ulteriormente i campionati nazionali, poiché la crescente ricchezza della competizione europea potrebbe tradursi in una diminuzione del valore dei diritti televisivi per i campionati nazionali. “La Serie A perderà valore nel tempo se la Champions League diventerà più ricca”, ha affermato De Siervo, sottolineando che i ricavi sul mercato sono già limitati. Qualora i ricavi della Champions aumentassero, i diritti dei campionati nazionali ne risentirebbero, portando a un trend preoccupante che merita attenzione.

il nuovo format della champions league

Il nuovo format della Champions League, che entrerà in vigore a partire dalla stagione 2024-2025, prevede una fase a gironi ampliata e un numero maggiore di squadre partecipanti. Questo cambiamento, sebbene possa sembrare un’opportunità per incrementare la competitività e l’appeal della competizione, ha suscitato forti preoccupazioni tra i dirigenti delle leghe nazionali. De Siervo ha sottolineato che, pur riconoscendo l’abilità della UEFA nel progettare questa nuova Champions, le conseguenze per i campionati nazionali potrebbero essere simili a quelle che si sarebbero verificate con l’istituzione della Superlega.

le conseguenze della superlega

La Superlega, proposta nel 2021, aveva come obiettivo quello di creare un torneo esclusivo per le maggiori squadre europee, ponendo in secondo piano le competizioni nazionali. Sebbene il progetto sia stato rapidamente abbandonato a causa delle forti proteste di tifosi, giocatori e istituzioni, l’idea di un calcio sempre più elitario continua a preoccupare. “Non è un grande successo avere una squadra in più in Champions”, ha dichiarato De Siervo, evidenziando che l’aggiunta di club alla competizione non necessariamente si traduce in benefici per i campionati nazionali.

il futuro delle leghe nazionali

La preoccupazione di De Siervo si inserisce in un contesto più ampio, quello di un calcio europeo in continua evoluzione, dove i club delle maggiori leghe tendono a concentrarsi sempre più sui loro interessi economici. La UEFA, attraverso la sua alleanza con l’ECA (European Club Association), ha un potere significativo nel determinare il futuro delle competizioni europee. Tuttavia, questo potere è nelle mani delle stesse 15 squadre che, di fatto, dominano il panorama calcistico europeo. Questo porta a una situazione in cui le leghe nazionali rischiano di diventare un contesto secondario, con conseguenze dirette su sponsor, diritti televisivi e, in ultima analisi, sullo sviluppo del calcio a livello locale.

Il dibattito sulla sostenibilità economica del calcio è diventato sempre più pressante negli ultimi anni, e le dichiarazioni di De Siervo riflettono le preoccupazioni di molti dirigenti e tifosi. I campionati nazionali rappresentano la base del sistema calcistico europeo, e un loro impoverimento potrebbe avere effetti a lungo termine sulla crescita del talento locale e sull’interesse dei tifosi. Inoltre, la crescente disparità economica tra i club di élite e quelli di medie e piccole dimensioni potrebbe compromettere l’equità competitiva, un aspetto fondamentale che ha sempre caratterizzato il calcio.

punti chiave da considerare

  1. Diritti televisivi: Con l’aumento dei ricavi provenienti dalle competizioni europee, i diritti per i campionati nazionali potrebbero subire una forte pressione al ribasso.
  2. Investimenti: Le leghe nazionali devono adottare strategie innovative per attrarre investimenti e mantenere l’interesse dei tifosi.
  3. Competitività: È fondamentale preservare il valore e la competitività dei campionati nazionali in un panorama calcistico in costante cambiamento.

In questo contesto, la Serie A e le altre leghe nazionali si trovano di fronte alla necessità di adottare strategie innovative per attrarre investimenti e mantenere l’interesse dei tifosi. Le dichiarazioni di De Siervo pongono una questione cruciale: come possono le leghe nazionali preservare il loro valore e la loro competitività in un panorama calcistico in costante cambiamento? Se da un lato la nuova Champions League potrebbe rappresentare un’opportunità per alcuni club, dall’altro rischia di minare le fondamenta stesse del calcio nazionale.

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