Il mondo dei motori si prepara a vivere un momento emozionante con il ritorno di Danilo Petrucci alla Dakar nel 2025. Questa volta, il pilota ternano non gareggerà in moto, come in passato, ma si cimenterà nella categoria camion, a bordo del mezzo dell’Italtrans Racing Team, in collaborazione con Prometeon Tyre Group. Questo nuovo capitolo rappresenta non solo una sfida, ma anche un ritorno alle origini, legato ai suoi primi ricordi motoristici.
Sin da giovane, Petrucci ha trascorso molto tempo a bordo di un camion, quello di suo padre, per trasportare moto e attrezzature per il leggendario pilota Loris Capirossi. Questo legame con i camion ha accompagnato Danilo sin dall’inizio della sua carriera, e ora, dopo aver conquistato il mondo delle due ruote, è pronto a mettersi alla prova su quattro ruote. La sua carriera è costellata di successi in diverse categorie, dalla MotoGP, dove ha trionfato nel GP del Mugello nel 2019, alla Superbike e MotoAmerica. Ogni tappa del suo percorso è stata caratterizzata da un desiderio insaziabile di affrontare nuove sfide e crescere come pilota.
Il sogno di tornare alla Dakar
L’inserimento nella Dakar 2025 rappresenta un ulteriore passo in questa direzione. “Sono contentissimo di entrare a far parte dell’equipaggio Italtrans e non vedo l’ora di salire a bordo insieme a Claudio Bellina,” ha affermato Petrucci durante la presentazione del camion presso il quartier generale di Italtrans a Calcinate. Questa è un’importante occasione per esprimere la sua gratitudine a Prometeon per aver reso possibile questo sogno.
La Dakar è una corsa che mette a dura prova i piloti e le loro squadre. Petrucci, che ha già avuto un assaggio di questa avventura, ha confessato di essere emozionato all’idea di riviverla. “Quando mi hanno chiesto di tornare alla Dakar non ho esitato un attimo,” ha dichiarato. “Questa corsa mi ha lasciato molto; mi ha fatto realizzare un grandissimo sogno.” La Dakar non è solo una gara, ma una prova di resistenza, abilità e spirito di squadra. Petrucci sa di avere molto da imparare, ma è determinato a dare il massimo per aiutare il team a raggiungere buoni risultati.
Un team di esperti
Al suo fianco ci sarà Claudio Bellina, un pilota esperto con ben 16 edizioni della Dakar all’attivo. Bellina ha condiviso le sue impressioni sul prossimo evento: “Dopo le emozioni del 2024 ci prepariamo a vivere quelle del 2025. La Dakar è una sfida dura, non è una passeggiata, ma ci siamo divertiti e abbiamo portato a casa un buon risultato.” Con un pilota del calibro di Petrucci e un veterano come Bellina, le aspettative sono alte. La preparazione per la Dakar richiede non solo abilità alla guida, ma anche una forte coesione tra i membri del team.
Il navigatore di Petrucci sarà Marco Arnoletti, ingegnere per Bugatti e Rimac Automobili. Per Arnoletti, questa sarà la sua ottava partecipazione alla Dakar e la seconda con Italtrans. “L’anno scorso è stata un’esperienza meravigliosa, perché con la squadra di Claudio ho trovato tutto ciò che un appassionato può volere: un team professionale, persone eccellenti, un mezzo super competitivo e una vera e propria famiglia,” ha spiegato Arnoletti.
L’importanza della collaborazione
Roberto Righi, CEO di Prometeon Tyre Group, ha espresso il suo entusiasmo per la collaborazione con Petrucci e il team. “Siamo entusiasti di aver portato Danilo Petrucci in questa nuova avventura,” ha affermato. Righi ha sottolineato l’importanza di avere un team che unisce passione, talento e competenza, elementi essenziali per affrontare la Dakar. “In questa competizione, per eccellere sono necessari prestazioni di alto livello, spirito di squadra e innovazione tecnologica,” ha continuato, evidenziando i valori condivisi tra Prometeon e il team Italtrans.
La Dakar 2025 si preannuncia quindi come un evento ricco di emozioni e sfide. Danilo Petrucci, con il supporto del suo team e di Prometeon, è pronto a scrivere un nuovo capitolo nella sua carriera, affrontando il deserto con determinazione e passione. La sua avventura non sarà solo una corsa, ma un viaggio che lo porterà a esplorare le sue radici e a scoprire nuove frontiere nel mondo del motorsport.