Pietro Pellegri, un nome che ha risuonato nei corridoi del calcio italiano, sta vivendo un’importante fase di rinascita con la maglia dell’Empoli. Dopo anni di incertezze e infortuni, l’attaccante classe 2001 ha ritrovato il suo sorriso e la sua forma smagliante. La sua storia è un viaggio tra promesse, aspettative e sfide, un percorso che sembra ora aver trovato una nuova direzione.
L’esordio da record
Il 22 dicembre 2016 è una data memorabile per gli appassionati di calcio. In quel giorno, Pellegri è diventato il più giovane esordiente nella storia della Serie A, calciando in campo a soli 15 anni e 280 giorni. Questo momento magico si è svolto allo stadio Olimpico Grande Torino, dove il Genoa affrontava i padroni di casa. Il mister Ivan Juric, in cerca di un cambio che potesse ribaltare il risultato, decide di mandarlo in campo all’88’.
Nonostante il suo incredibile talento, Pellegri ha dovuto affrontare numerosi ostacoli. Dopo il suo esordio, il 28 maggio 2017, ha segnato il suo primo gol tra i professionisti, diventando il protagonista di un momento memorabile per i tifosi, in uno stadio gremito per l’addio di Francesco Totti. La sua carriera sembrava decollare, specialmente quando, nella stagione successiva, ha battuto il record di diventare il più giovane giocatore a realizzare una doppietta in Serie A.
L’esperienza all’estero e le difficoltà
La sua avventura con il Genoa ha attirato l’attenzione internazionale, portandolo nel gennaio 2018 al Monaco con un trasferimento che ha superato i 30 milioni di euro. Tuttavia, la sua esperienza in Ligue 1 si è rivelata deludente, afflitta da infortuni e mancanza di continuità. Pellegri ha collezionato solo 22 presenze e 2 gol in tre stagioni, un bottino troppo scarso per un talento del suo calibro.
In seguito, ha tentato di rilanciarsi al Milan nel 2021, ma anche qui ha trovato difficoltà nel ritagliarsi uno spazio, bloccato dalla presenza di attaccanti come Ibrahimovic e Giroud. Il passaggio al Torino sembrava promettente, ma la situazione non è migliorata. Dopo due stagioni senza risultati sperati, Pellegri si è trovato di fronte a un bivio: continuare a combattere per emergere o rischiare di essere dimenticato.
La rinascita con l’Empoli
L’Empoli, in cerca di nuove energie, ha deciso di puntare su di lui. L’arrivo a Empoli ha segnato una svolta fondamentale per Pellegri. Allenato da D’Aversa, l’attaccante ha cominciato a trovare spazio e fiducia. L’infortunio di Esposito gli ha aperto le porte del campo, e da quel momento, il ragazzo ha dimostrato di essere pronto a rispondere presente.
I numeri parlano chiaro: Pellegri ha già messo a segno tre reti in nove apparizioni, superando il suo record personale di gol in una singola stagione. La sua prima partita da titolare contro il Como si è trasformata in una festa, con un gol che ha acceso la speranza e la determinazione del ragazzo. Non è solo il gol a fare la differenza; Pellegri ha dimostrato di essere un elemento chiave nella fase di costruzione del gioco, partecipando attivamente sia in fase offensiva che difensiva.
Osservando il suo percorso, è evidente che Pellegri ha dimostrato una resilienza straordinaria. Dopo aver affrontato il buio degli infortuni e delle difficoltà, ora è pronto a tornare protagonista. I suoi compagni di squadra e i tifosi dell’Empoli possono gioire nel vedere il talento che, finalmente, sta riemergendo. Con questa nuova energia e determinazione, Pietro Pellegri è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera, e chissà che il futuro non riservi ulteriori sorprese e soddisfazioni per questo giovane calciatore.