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Dalla fortuna di un girone morbido alla sfida con haaland: il destino dell’italia nel mondiale 2026

L’Italia, una delle nazioni più prestigiose nel panorama calcistico mondiale, si trova di fronte a una sfida cruciale in vista del Mondiale 2026. Dopo un’assenza di dieci anni dai tornei mondiali, il rischio di non qualificarsi nuovamente è reale, e questo scenario è inaccettabile per una nazione con una tradizione calcistica così ricca. Il sorteggio per i gruppi di qualificazione si svolgerà il 13 dicembre a Zurigo, e l’Italia, avendo raggiunto i quarti di finale della Nations League, ha conquistato un posto nella prima fascia. Tuttavia, il cammino verso il Mondiale non sarà affatto semplice.

La composizione delle fasce

L’Europa ha a disposizione solo 16 posti su 48, e le 54 nazionali europee saranno divise in 12 gruppi. L’Italia si trova in compagnia di squadre di alto livello come Spagna, Germania, Francia, Portogallo, Olanda, Croazia e Danimarca. Questo è un segnale positivo, poiché il peggio sembra essere evitato, ma la vera sfida si presenta con le squadre delle fasce inferiori.

Le potenziali avversarie

Nella seconda fascia, l’Italia potrebbe affrontare avversari temibili. Ecco alcune delle squadre che potrebbero rappresentare una minaccia:

  1. Turchia – guidata dal talento di Yıldız
  2. Norvegia – con il fenomeno Erling Haaland
  3. Slovacchia
  4. Serbia
  5. Svezia
  6. Polonia – sempre un avversario da non sottovalutare
  7. Grecia – capace di mettere in difficoltà anche le squadre più forti

Spostandoci sulla terza fascia, le opzioni si ampliano ulteriormente. Qui troviamo squadre come:

  1. Bosnia
  2. Israele
  3. Albania
  4. Scozia – con talenti come McTominay
  5. Georgia – con Kvaratskhelia
  6. Slovenia – da tenere d’occhio per il giovane Sesko

Infine, nella quarta fascia, ci sono le cosiddette “micro nazionali” come San Marino, Gibilterra e Andorra. Anche se queste squadre possono sembrare più facili da affrontare, il calcio è imprevedibile, e ogni partita deve essere presa seriamente.

L’importanza della Nations League

Un aspetto interessante del sorteggio è il suo legame con la Nations League. Se l’Italia dovesse vincere il quarto di finale della Nations, il suo posizionamento nei gruppi potrebbe complicarsi, portandola in un girone con squadre più forti. Al contrario, una sconfitta potrebbe aprire la strada a un girone più gestibile. Questo rende ogni partita della Nations League cruciale per le ambizioni mondiali dell’Italia.

Considerando le potenziali combinazioni, un gruppo ideale per l’Italia potrebbe includere:

  • Polonia
  • Bosnia
  • Lituania

Al contrario, un gruppo terribile potrebbe rivelarsi composto da:

  • Turchia
  • Scozia
  • Armenia

Un’opzione intermedia potrebbe essere rappresentata da:

  • Ungheria
  • Georgia
  • Bulgaria

La memoria delle esclusioni passate, come quelle delle edizioni di Russia e Qatar, pesa sulla mente degli appassionati. L’Italia, dopo il trionfo nell’Europeo 2021, ha ritrovato un’identità e un orgoglio che potrebbero rivelarsi cruciali nel percorso verso il Mondiale. Tuttavia, è fondamentale mantenere la concentrazione e affrontare ogni sfida con determinazione, poiché la strada è lunga e piena di insidie.

Stefano Cerulli

Stefano è un appassionato di sport e redattore sportivo con una carriera che riflette il suo profondo amore per il calcio e l'atletica. Nato a Milano nel 1985, ha nutrito fin da giovane una passione innata per lo sport, alimentata dalle domeniche passate sugli spalti dello stadio San Siro e dalle interminabili ore di allenamento sulle piste d'atletica locali. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano, Stefano ha iniziato la sua carriera nel mondo del giornalismo sportivo. I suoi primi articoli, pubblicati su riviste minori, hanno subito messo in luce la sua abilità nel raccontare con vividezza e competenza le vicende sportive, catturando l'attenzione di un pubblico sempre più vasto. Stefano è noto per il suo stile di scrittura coinvolgente, capace di trasmettere non solo i fatti ma anche le emozioni e la tensione che caratterizzano ogni evento sportivo. La sua capacità di analisi e la profonda conoscenza tecnica dei diversi sport gli permettono di offrire ai lettori articoli di grande qualità, che spaziano dalle cronache più avvincenti alle analisi tattiche più approfondite. Oltre alla sua attività di redattore, è anche un promotore attivo dello sport giovanile. Dedica il suo tempo libero a organizzare eventi e workshop per giovani atleti, con l'obiettivo di trasmettere loro i valori dello sport e l'importanza della corretta informazione sportiva. Sempre aggiornato sulle ultime novità del mondo sportivo, Stefano continua a essere una voce rispettata e autorevole nel giornalismo sportivo italiano, rappresentando un punto di riferimento per tutti gli appassionati di calcio e atletica.

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