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Dalla davis alle piste: jannik svela i suoi piani natalizi tra montecarlo, milano e dubai

La stagione tennistica 2023 si è conclusa e Jannik Sinner, il talento emergente del tennis italiano, si trova ora a un crocevia importante nella sua carriera. Dopo una lunga e faticosa stagione, culminata con la partecipazione alla Coppa Davis, per Sinner è arrivato il momento di ricaricare le batterie e prepararsi per le sfide future, in particolare per la difesa dei punti accumulati nel ranking ATP. Il giovane altoatesino, attualmente numero uno al mondo, ha già tracciato le linee guida del suo programma post-stagione.

Montecarlo: un momento di relax

Dopo il rientro da Malaga, dove ha disputato le finali di Coppa Davis, Jannik si dirigerà verso Montecarlo, la sua casa. Qui, oltre a dedicarsi a qualche allenamento blando, avrà l’occasione di godere della bellezza della Costa Azzurra, una delle sue passioni. Le gite in macchina lungo la costa rappresentano per lui un momento di relax e di riflessione, lontano dal frenetico ritmo delle competizioni. Anche se non si può parlare di una vera e propria vacanza, Sinner sembra pronto a sfruttare al meglio questo breve periodo di pausa, che include anche alcuni impegni con gli sponsor.

Milano e Dubai: tappa fondamentale

La prima settimana di dicembre sarà caratterizzata da un’importante tappa a Milano per il Gala della FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel), un evento che celebra i successi del tennis italiano e offre a Sinner l’opportunità di interagire con i suoi fan e sostenitori. Questo evento rappresenta un momento di visibilità e riconoscimento per il tennista, che ha saputo conquistare il cuore degli appassionati con le sue prestazioni.

Dopo l’impegno milanese, Sinner si preparerà per un’altra tappa fondamentale: Dubai. Per la prima volta, il giovane tennista altoatesino ha scelto di effettuare la preparazione invernale negli Emirati Arabi Uniti. Questa decisione è stata influenzata dalla consapevolezza che i migliori tennisti del mondo, come Roger Federer e Novak Djokovic, hanno spesso optato per la stessa località. Sinner si allenerà presso il Jumeirah Madinat, un resort che offre strutture all’avanguardia con numerosi campi da tennis e un elevato standard di privacy, ideale per concentrare la preparazione atletica.

Ritorno a casa per il Natale

Intorno al 24 dicembre, Jannik e il suo team faranno ritorno a casa per festeggiare il Natale, un momento a lui molto caro. Sinner ha dichiarato di considerare il Natale come la festività più importante dell’anno, dedicando tempo alla famiglia e ai genitori, un aspetto che lo connette profondamente alle sue radici. Questo periodo di festa sarà un’opportunità per ricaricare ulteriormente le batterie, prima di una tradizionale “sciatina” di Santo Stefano, un appuntamento irrinunciabile con gli amici.

In sintesi, il programma di Jannik Sinner dopo la Coppa Davis include:

  1. Relax a Montecarlo
  2. Partecipazione al Gala della FITP a Milano
  3. Preparazione invernale a Dubai
  4. Ritorno a casa per il Natale

Con la crescente notorietà e il successo, Sinner dovrà affrontare la sfida di mantenere la sua vita privata e le sue tradizioni amid le richieste dei fan e la caccia ai selfie. Dopo aver trascorso alcuni giorni in Alto Adige, Sinner si preparerà per la sua imminente avventura australiana: gli Australian Open, il primo appuntamento ufficiale della stagione, si svolgeranno dal 12 gennaio. Al momento, non è prevista la partecipazione a tornei di preparazione, ma la determinazione e la voglia di competere di Jannik rimangono intatte, mentre si avvicina a un’altra stagione ricca di aspettative e opportunità.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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