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Dalla Critica alla Gloriosa Riscossa: Locatelli Diventa Pilastro della Juve di Motta

La rinascita di Manuel Locatelli

Il 6 agosto scorso, l’Allianz Stadium di Torino ha accolto con grande entusiasmo Thiago Motta, nuovo allenatore della Juventus, mentre sul campo Manuel Locatelli viveva un momento di difficoltà. Durante un’amichevole contro la Next Gen, il centrocampista bianconero ha subito alcuni fischi da parte di una parte del pubblico, un segnale inequivocabile di disapprovazione che lo ha accompagnato all’inizio di questa stagione. Tuttavia, ciò che è emerso nei mesi successivi è una storia di resilienza e rinascita, che ha visto Locatelli conquistare nuovamente il supporto dei tifosi e diventare un punto fermo nella nuova Juventus di Motta.

Un inizio di stagione difficile

La stagione 2023-2024 non è partita sotto i migliori auspici per Locatelli, che ha dovuto affrontare le critiche e le aspettative di un ambiente sempre molto esigente. Tuttavia, il centrocampista ha dimostrato di possedere una grande forza interiore, rispondendo alle sollecitazioni con prestazioni sempre più convincenti. L’ex giocatore di Milan e Sassuolo ha già collezionato 13 presenze in campionato, di cui 12 da titolare, contribuendo in modo significativo al gioco della squadra. Il suo apporto non si limita solamente alla fase offensiva; Locatelli ha anche mostrato una grande capacità di interdizione, dimostrandosi essenziale nel recupero palla e nella costruzione del gioco.

Un gioco dinamico e versatile

La Juventus di Thiago Motta si distingue per un gioco più dinamico e meno prevedibile rispetto al passato. Locatelli si è adattato perfettamente a questo nuovo stile, mettendo in mostra le sue abilità nel distribuire il pallone e nel creare occasioni da gol. È interessante notare come, sebbene Douglas Luiz abbia il compito di smistare i palloni a centrocampo, Locatelli offre un profilo unico grazie alla sua versatilità. La sua capacità di arretrare per recuperare il pallone e poi avanzare con rapidità verso la metà campo avversaria è diventata una risorsa preziosa per la Juventus.

La fiducia di Thiago Motta

Il tecnico Motta ha ripetutamente espresso fiducia nelle capacità di Locatelli, sottolineando come il centrocampista abbia superato un periodo di difficoltà e stia ora dimostrando il proprio valore. “Ha reagito nel modo giusto”, ha dichiarato Motta in conferenza stampa, “il merito è tutto suo e penso che possa fare ancora meglio”. Queste parole non solo evidenziano l’importanza di Locatelli nel progetto tecnico del nuovo allenatore, ma anche la fiducia che Motta ripone nel suo potenziale.

La situazione con la Nazionale

Tuttavia, nonostante il suo rinnovato status in bianconero, la situazione di Locatelli con la Nazionale italiana è più complessa. Nelle convocazioni recenti diramate dal commissario tecnico Luciano Spalletti, il nome di Locatelli non è apparso per la quarta volta consecutiva. Spalletti ha scelto di puntare su un gruppo di centrocampisti consolidati, escludendo il talentuoso giocatore juventino. Questa situazione è sorprendente, considerando che Locatelli ha contribuito in modo fondamentale alla vittoria dell’Italia a Euro 2020, dove ha segnato anche una doppietta nella fase a gironi contro la Svizzera.

La determinazione di Locatelli

Nonostante l’assenza dalle convocazioni azzurre, il centrocampista sta continuando a lavorare duramente per ritrovare il suo posto in Nazionale. La sua carriera internazionale era iniziata con grandi promesse, come dimostrato nel 2016 con la Nazionale Under 19, dove ha condiviso il campo con talenti del calibro di Nicolò Barella e Federico Dimarco. In quell’occasione, l’Italia subì una pesante sconfitta in finale contro la Francia, ma Locatelli ha continuato a perseguire il suo sogno di diventare un giocatore di riferimento per la Nazionale maggiore.

Oggi, dopo un inizio di stagione turbolento, Locatelli sta mostrando segni di rinascita sia a livello di club che personale. La sua crescita sotto la guida di Motta è evidente e il suo contributo alla Juventus non può essere sottovalutato. La squadra, sebbene attraversi alti e bassi, trova nel numero 5 un elemento chiave. Mentre il pubblico bianconero sembra aver ritrovato fiducia in lui, il centrocampista è determinato a continuare a lavorare sodo, sperando di tornare presto a indossare la maglia azzurra e contribuire al successo della Nazionale.

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