Thomas Ceccon: un campione autentico
Il volto di Thomas Ceccon campeggia sulla copertina di Sportweek, un’intervista esclusiva che promette di svelare il lato più intimo e autentico dell’olimpionico e primatista mondiale dei 100 metri dorso. Ceccon, prima di trasferirsi in Australia per i suoi allenamenti, offre uno sguardo sincero sulla sua carriera e sulle scelte che l’hanno portato ad essere non solo un nuotatore di successo, ma anche una figura “scomoda” per le sue dichiarazioni schiette. Fin dall’età di 15 anni, Ceccon aveva un’ossessione: vincere l’oro ai Giochi Olimpici. Questa determinazione lo ha spinto a trascorrere sette anni ad allenarsi da solo a Verona, un sacrificio che ha ripagato con la conquista del metallo più prezioso.
Nell’intervista, Ceccon si racconta a tutto tondo, parlando dei suoi interessi che spaziano dal tennis alla musica, fino alla passione per le auto. Rivela anche un lato più domestico e personale, ammettendo che uno dei suoi hobby preferiti è dormire, spesso preferendo il divano al letto. La madre di Ceccon, Gioia, ex pattinatrice artistica azzurra, offre un ritratto del figlio fuori dalla piscina: un giovane riservato, legato profondamente al fratello e che ha dovuto sopportare le critiche sui social media. La sua dedizione e determinazione sono stati fondamentali per raggiungere il traguardo olimpico, un successo che la madre considera anche un po’ suo.
Moise Kean: rinascita a Firenze
Parallelamente, Sportweek ci porta nel mondo di Moise Kean, l’ex centravanti della Juventus che ha trovato nuova linfa a Firenze, tanto da guadagnarsi di nuovo la maglia della Nazionale. Kean, come Ceccon, ha un carattere particolare e un approccio unico alla vita. Dopo aver attraversato un periodo buio a causa di infortuni e difficoltà personali, Kean ha riscoperto sé stesso grazie alla sua fede e alla preghiera. La sua infanzia difficile, priva di una figura paterna, lo ha costretto a crescere presto, trovando forza nella comunità e negli amici di strada.
L’amicizia con Mbappé, McKennie e Leao, e il supporto del tecnico Palladino, sono stati elementi chiave nella rinascita di Kean. Ora, a Firenze, l’attaccante ritrova il sorriso e un nuovo slancio nella carriera, lavorando persino a un progetto musicale con Leao. Kean rappresenta un esempio di come la determinazione e la fede possano guidare una persona attraverso le avversità verso una nuova fase di crescita e successo.
Celebrazione delle leggende sportive
Nel panorama sportivo, Sportweek non dimentica di celebrare leggende come Marco Van Basten, che festeggia i suoi 60 anni. L’ex attaccante olandese del Milan è stato un simbolo del calcio mondiale, e il magazine propone un ritratto che ripercorre i momenti salienti della sua carriera. Alla celebrazione di Van Basten si affianca un contributo di Jaap Stam, un altro olandese ex Milan, che condivide la sua Top 11 personale.
Riccardo Patrese, da poco settantenne, regala ai lettori un libro di memorie sulla sua lunga e affascinante carriera in Formula 1, intitolato “F1 Backstage”. Attraverso storie e aneddoti raccolti in oltre vent’anni di competizioni, Patrese ci porta nel “dietro le quinte” di un’epoca dorata del motorsport, offrendo riflessioni sui protagonisti di ieri e di oggi.
Giovani talenti e nuove tendenze
Un altro giovane talento italiano, Mattia Furlani, si fa strada nel mondo dell’atletica. A soli 19 anni, Furlani ha già conquistato un bronzo nel salto in lungo ai Campionati Europei di Parigi, collaborando con il rapper Astro per il lancio del primo album dell’artista. Questa collaborazione dimostra come sport e arte possano intersecarsi, creando sinergie innovative e stimolanti.
Sportweek non si limita al solo racconto di storie sportive, ma offre anche una sezione dedicata alle tendenze della nuova stagione. Con 35 pagine di Speciale Tendenze, il magazine esplora come il classico e il casual si fondono per creare uno stile adatto ai ritmi frenetici delle città moderne. Dai capi d’abbigliamento alle calzature perfette per ogni occasione, fino alle fragranze dedicate agli uomini e ai campioni, Sportweek accompagna il lettore in un viaggio tra moda e funzionalità.
La storica lotta di The Rumble in the Jungle
Infine, non si può dimenticare di rivivere la storica lotta di The Rumble in the Jungle, l’epico incontro tra Foreman e Ali a Kinshasa, raccontato da Enrico Brizzi. Questo match, che ha segnato un’epoca per le sue implicazioni sportive e socio-politiche, continua a ispirare e a essere considerato uno dei più grandi eventi nella storia dello sport.