Criscito parla di coraggio e idee innovative di motta

Mimmo Criscito, ex difensore del Genoa e attuale allenatore della squadra Under 17, ha recentemente condiviso i suoi pensieri sull’amico e collega Thiago Motta, attuale allenatore della Juventus. Le parole di Criscito evocano ricordi di un’epoca storica per il Genoa, quando, nella stagione 2008-09, il club ligure raggiunse un sorprendente quinto posto in Serie A, grazie anche all’arrivo di giocatori di calibro come Milito e, ovviamente, Motta. Quell’anno, sotto la guida di Gian Piero Gasperini, il Genoa si avvicinò a un traguardo che sembrava lontano da diciotto anni: la partecipazione alle competizioni europee.

Il valore di Thiago Motta

Criscito ricorda Motta non solo come un calciatore, ma come un uomo di grande valore. “Conoscevo Thiago per il suo passato al Barcellona e all’Atletico Madrid“, dice Criscito. “Quando un giocatore del suo calibro arriva in una squadra come il Genoa, è sempre un’emozione. Nonostante avesse problemi al ginocchio, si mise subito a disposizione della squadra, dimostrando grande umiltà. Vederlo in campo era un vero spettacolo”. Questo spirito di dedizione e la capacità di far sentire i compagni a proprio agio sono tratti distintivi che Criscito ha sempre ammirato in Motta.

Le sfide dell’allenatore

La stagione successiva ha visto i due di nuovo insieme, ma le circostanze erano diverse. Motta, alla sua prima esperienza da allenatore con il Genoa, subentrò a una squadra in difficoltà. Criscito ricorda quel periodo come una sfida per Motta, che cercava di implementare le sue idee di gioco in un contesto complicato. “Thiago ha sempre avuto la mentalità da allenatore, anche quando giocava”, afferma Criscito. “Ma quell’anno gli mancavano gli interpreti giusti per il suo stile di calcio. Tuttavia, aveva la capacità di trasmettere le sue idee e dare convinzione ai giocatori”.

Il coraggio nel gioco

L’aspetto del gioco di Motta che ha colpito Criscito è l’importanza che attribuisce al coraggio. “Thiago chiede di giocare dal basso e di avere coraggio”, spiega. “Questo è fondamentale. Serve gente che si prenda le responsabilità nei momenti difficili. Quando guardi il suo modo di allenare, capisci che ha un background da giocatore del Barcellona. Vuole sempre riconquistare il pallone immediatamente dopo averlo perso, e questo implica una certa mentalità: bisogna comandare il gioco”. Questa idea di gioco può risultare complessa, ma Criscito è convinto che, con il giusto approccio, sia alla portata dei giocatori.

La lealtà come valore aggiunto

Un altro punto di forza che Criscito sottolinea in Motta è la sua lealtà. “Thiago è una persona leale, un uomo vero”, afferma. “Se deve dirti qualcosa, lo fa in modo diretto, senza troppi giri di parole”. Questo approccio, sebbene possa talvolta risultare brusco, è una qualità che Criscito apprezza. Ricorda un episodio recente in cui Motta ha dovuto comunicare a un giocatore importante che non rientrava nei suoi piani tecnici, dimostrando così la sua determinazione e la sua integrità.

Criscito non ha dubbi sul fatto che Motta sia un allenatore all’altezza della Juventus. “Ha fatto un ottimo lavoro allo Spezia e ha avuto un grande impatto con il Bologna“, dice. “È chiaro che alla Juve ci siano pressioni maggiori, e tutti vogliono risultati immediati. È normale che l’allenatore venga messo sotto esame, ma Motta sta affrontando questa sfida con serenità, e si vede dalle sue interviste. Sono certo che farà una grande stagione”.

In parallelo, Criscito si prepara ad affrontare la Juventus con la sua squadra Under 17, un incontro che rappresenta sempre una grande opportunità. “Affrontare la Juventus è sempre emozionante, soprattutto perché sono nel mio mondo. Alleno nel Genoa e vivo di calcio. È il massimo per me”, conclude Criscito, esprimendo la sua soddisfazione per il percorso che ha intrapreso come allenatore.

Con un passato ricco di successi e un presente promettente, sia Criscito che Motta continuano a rappresentare la passione e l’impegno che caratterizzano il calcio italiano, dimostrando come il coraggio e la lealtà possano essere i veri valori aggiunti in questo sport.

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