Il razzismo nel mondo del calcio continua ad essere una piaga che si fa fatica ad estirpare. In occasione del big match, in maniera del tutto clamorosa, due calciatori sono stati presi di mira dai tifosi avversari con dei vergognosi cori razzisti. Adesso arriva il pugno duro del club attraverso un comunicato ufficiale.
Il razzismo, nella società moderna e nel caso specifico preso qui in esame nel calcio, continua ad essere una piaga. Si tratta di un qualcosa che si fa fatica ad estirpare, nonostante le tante iniziative che vedono in prima linea calciatori e profili noti e che influenzano l’opinione pubblica. L’ultimo episodio è avvenuto nella giornata di ieri ed ha lasciato tutti di stucco, dal momento che sono stati presi di mira due calciatori in un contesto che non lasciava presupporre che si potesse arrivare a tanto. In tal senso il club ha deciso di prendere posizione annunciando il pugno duro, come si suol dire in questi casi.
Razzismo nel big match, episodio da condannare
Quello dei cori razzisti, purtroppo, sta diventando un triste ritornello che ci accompagna da tanto, troppo tempo. L’episodio in questione stavolta è capitato in occasione del big match, quando sono stati presi di mira ben due calciatori. Andiamo a ricostruire cosa è accaduto.
Nel corso del big match di Premier League tra il Newcastle e l’Arsenal andato di scena nella giornata di ieri i tifosi dei Gunners hanno preso di mira due calciatori dei Magpies, vale a dire Bruno Guimaraes e Joe Willock. Nel corso della gara sono stati presi di mira, ma è niente rispetto a quanto accaduto dopo. Sui social sono stati bersagliati dai londinesi in seguito alla sconfitta ed il club ha preso posizione.
Newcastle-Arsenal, cori razzisti per Willock e Guimaraes
Le offese ricevute, a quanto pare, sono state davvero vergognose, alla pari dei cori razzisti. Il Newcastle, in tal caso, ha espresso la propria posizione dopo questi episodi che hanno riguardato due suoi calciatori attraverso una nota ufficiale. La chiusura della nota in questione, in tal senso, è a dir poco dura, dal momento che ha affermato che non c’è spazio per il razzismo nel mondo del calcio. Si spera, come al solito, che sia l’ultima volta in cui si affronti il tema del razzismo associato a questo magnifico sport.
