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Conte tempera entusiasmo: lavoro in corso

Conte tempera entusiasmo: lavoro in corso - ©Gazzetta Photo

Antonio Conte è un allenatore noto per la sua determinazione e la sua capacità di mantenere la parola data. Quando ha assunto l’incarico di guidare il Napoli, lo ha fatto con l’impegno di costruire una squadra competitiva e di portare avanti un progetto solido. Ora, con il campionato che riprende, Conte si ritrova a riflettere sulla situazione attuale della squadra e a condividere le sue impressioni. “Ho preso un impegno con Napoli”, afferma con convinzione, sottolineando il suo legame non solo con il club ma anche con la città e i tifosi.

Preparazione per la sfida contro l’Empoli

Il Napoli, sotto la guida di Conte, si prepara ad affrontare l’Empoli in una partita che promette di essere impegnativa. L’incontro si terrà domenica alle 12:30, e i partenopei scenderanno in campo da capolista, un ruolo che porta con sé grandi aspettative ma anche un certo carico di pressione. Una delle notizie più rilevanti è l’assenza di Lobotka, un giocatore chiave che sarà indisponibile dopo due anni di continuità. Tuttavia, Conte vede in questo un’opportunità per altri giocatori di mettersi in mostra e dimostrare il loro valore. “Gilmour ha lavorato duramente nelle ultime settimane e ora avrà l’occasione di guidarci”, spiega l’allenatore, dimostrando fiducia nei confronti del giovane talento.

Fiducia e cautela nel progetto Napoli

Il rapporto di Conte con il Napoli è caratterizzato da una profonda fiducia reciproca. L’allenatore è consapevole dell’entusiasmo che la squadra ha generato tra i tifosi, ma invita alla cautela. “Penso che ci sia stata un’esaltazione un po’ esagerata”, ammette, sottolineando l’importanza di mantenere i piedi per terra. La costruzione di una squadra forte richiede tempo e pazienza, e Conte è determinato a lavorare sodo per riempire le caselle vuote e creare un gruppo con doppie opzioni valide in ogni ruolo.

La sfida con l’Empoli e l’incontro con D’Aversa

L’Empoli rappresenta una sfida significativa, non solo per la qualità della squadra ma anche per la presenza di Roberto D’Aversa, un allenatore che Conte conosce bene e stima profondamente. “Ci troviamo di fronte a una squadra con valori”, afferma Conte, riconoscendo il talento e la bravura di D’Aversa. L’Empoli ha subito la sua prima sconfitta contro la Lazio, e questo rende la partita ancora più insidiosa. Conte sa che dovrà affrontare un avversario ben preparato e motivato, ma è fiducioso nelle capacità dei suoi giocatori di affrontare la sfida con determinazione.

La passione dei tifosi napoletani

Oltre agli aspetti tecnici e tattici, Conte si lascia coinvolgere dalla passione della città di Napoli. I tifosi, che lo fermano per strada chiedendo dello scudetto, rappresentano un elemento di pressione ma anche di ispirazione. “Mi piace vivere la città e quando ti scoprono sotto il cappello e gli occhiali ti chiedono: ‘Mister, ma lo scudetto?'”, racconta l’allenatore con un sorriso. Tuttavia, insiste sulla necessità di pazienza e realismo, consapevole che il percorso verso il successo è lungo e complesso.

Un viaggio avvincente verso il successo

Con il Napoli che guarda avanti, Conte continua a lavorare con dedizione e impegno. Il suo obiettivo è non solo vincere, ma anche costruire una squadra che possa sostenere il proprio successo nel tempo. La sfida contro l’Empoli è solo un passo in un viaggio che si preannuncia avvincente e ricco di sorprese, e Conte è pronto a guidare i suoi giocatori con la stessa passione e determinazione che lo hanno sempre contraddistinto.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,