Antonio Conte sta conducendo il Napoli ad un campionato di vertice dopo il decimo posto dell’anno scorso ma potrebbe salutare a maggio comunque vada la stagione
Antonio Conte non è un allenatore come gli altri. Per lui parla il curriculum e anche la sua essenza. Se non vince non è mai contento ma soprattutto non le manda a dire a dirigenti e giornalisti. Se ne stanno accorgendo anche a Napoli dove sono già diversi i “segnali di fumo” mandati a De Laurentiis così come i litigi con la stampa.
Ogni conferenza è un’occasione per ribadire come questo sia un anno di costruzione, non si può parlare di scudetto, che ci sono squadre molto più attrezzate (“l’Inter ha due squadre e tre quarti”) mentre l’obiettivo per gli azzurri è tornare in Europa, possibilmente in Champions League, dopo il deludente decimo posto della stagione scorsa. La verità, però, è che al di là delle dichiarazioni di facciata, il tecnico salentino senta eccome le pressioni che arrivano dalla piazza.
Napoli vuole vincere e con lui anche il suo condottiero ma non è di sicuro semplice. E i detrattori sono pronti ad attenderlo al varco, al suon di “scudetto o fallimento” considerando l’assenza delle coppe europee nella stagione partenopea e la scelta di fare turnover totale in Coppa Italia, con conseguente eliminazione per mano della Lazio.
In molti hanno storto il naso per il modo in cui gli azzurri hanno affrontato il match di giovedì scorso cosa che ha portato ad una serie di discussioni nella pancia dell’Olimpico dello stesso tecnico con alcuni giornalisti. Conte ha lasciato intendere come questa squadra vada rinforzata subito, sin da gennaio, per restare competitiva per l’altissima classifica. E già dopo la sconfitta contro l’Atalanta aveva dato i primi segnali di insoddisfazione nelle segrete stanze con Aurelio De Laurentiis.
Alcune voci di corridoio vorrebbero il tecnico salentino aver comunicato, proprio dopo il KO con gli orobici, al suo presidente la decisione di lasciare a fine stagione. Comunque vada, anche se dovesse arrivare lo scudetto. ADL, dalla sua, starebbe cercando di convincerlo, promettendogli diversi acquisti nelle prossime finestre di mercato. La scelta finale sarà sua ma è chiaro che alcune cose non gli siano piaciute. Conte prende ogni sconfitta sul personale e ha paura che senza rinforzi di qualità questo Napoli non possa fare meglio di quanto esprime oggi.
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