Il racconto commovente di una stella della Serie A: ha rivelato come consegnava pizze per guadagnare
Sbarcare il lunario non è certo una questione semplice. Chi, almeno una volta nella vita, non ha sognato di diventare milionario ed iniziare una nuova vita? Magari senza più lavorare, nel lusso più sfrenato. C’è chi vince il Supernalotto e riesce ad esaudire il suo sogno ma c’è anche chi, grazie ad un talento qualsiasi dotato da Madre Natura, unito a forza di volontà e sacrifici, riesce a raggiungere il medesimo risultato.
Sono tanti gli imprenditori milionari sulla Terra ma anche chi lo è diventato proprio per quel dono di cui dicevamo prima. Ci riferiamo, ad esempio, ai calciatori ma anche ai tantissimi sportivi o vip che guadagnano cifre quasi folli per correre dietro ad un pallone oppure per intrattenere il pubblico. Senza dimenticare la nuova frontiera degli influencer.
Nel mondo del calcio sono tantissimi i protagonisti che hanno vissuto storie “difficili” di vita familiare e che proprio in questo dorato mondo hanno trovato la strada del riscatto. Storie che spesso li rendono più “umani” e vicini a noi, come se si togliessero quella aura di supereroi quasi immortali con cui sono visti soprattutto agli occhi dei più piccoli.
Victor Osimhen, campione d’Italia con il Napoli ed oggi al Galatasaray, ha più volte ammesso di essere cresciuto ad Olusosun, un luogo vicino Lagos in Nigeria ma soprattutto di vendere acqua per le strade trafficate dell’ex capitale dello Stato (da qualche anno è Abuja). Di origini umilissime anche Romelu Lukaku, oggi bomber del Napoli e considerato tra i più forti al mondo ma protagonista di un’infanzia tutt’altro che bella.
L’ultimo a raccontare una storia dal passato difficile è stato Youssouf Fofana, centrocampista 25enne del Milan. Arrivato in estate dal Monaco su espressa richiesta di Paulo Fonseca, il centrocampista è diventato fin da subito imprescindibile nello scacchiere tattico del tecnico lusitano.
In questa stagione ha fin qui collezionato 10 presenze in Serie A con un gol ed un assist e quattro gare in Champions League dimostrando quanto la sua presenza nel cuore del centrocampo rossonero dia equilibrio all’intera squadra. Fofana, in attesa che ritorni il campionato dopo la sosta con le nazionali, si è raccontato alla Gazzetta dello Sport.
Il classe ’99 ha commosso tutti ricordando anche il suo passato. “Ero senza senza squadra 10 anni fa, mettermi in discussione ogni giorno è per me importante” ha sottolineato. “Consegnavo le pizze, mi è servito per guadagnare i primi soldi ma anche per imparare disciplina e rigore. Adesso ai rider lascio sempre la mancia perché so che è importante” ha ammesso.
Un tema, quello dei rider sempre di attualità viste le condizioni in cui lavorano questi fattorini. Pizze che ora anziché consegnarle, le mangia: “A Milano ne ho gustate tante di buone ma preferisco restare a casa e guardare un film piuttosto che uscire“.
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