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Conegliano conquista la Coppa Italia donne con un trionfante 3-0 a Milano

In un’atmosfera elettrizzante, con ben 9.000 spettatori a far da cornice all’Unipol Arena di Bologna, si è svolta la finale della Coppa Italia di pallavolo femminile. Questo evento ha registrato il tutto esaurito e un record di pubblico, segnando un nuovo capitolo nella storia della Prosecco Doc Imoco Conegliano, che ha trionfato per la settima volta nella competizione. Con questa vittoria, Conegliano ha superato le precedenti squadre più titolate, come Bergamo e Ravenna, dimostrando il suo dominio nel panorama della pallavolo italiana e internazionale.

La partita: un trionfo netto

La finale si è conclusa con un netto 3-0 per le campionesse in carica, con i parziali di 37-35, 25-20 e 25-20. La sfida contro la Numia Vero Milano è stata caratterizzata da un inizio sorprendente, con il primo set che si è trasformato in un vero e proprio batticuore. Il punteggio di 37-35 ha stabilito il record per il set più lungo mai giocato in una finale di Coppa Italia, evidenziando la resilienza e la determinazione delle squadre.

  1. Paola Egonu ha messo a segno 14 punti nel primo set.
  2. Ha concluso la partita con un totale di 24 punti.
  3. Nonostante la sua generosità in attacco, Milano non è riuscita a portare a casa il set.

Atmosfera e spettacolo

Il palasport emiliano ha accolto la finale con un’atmosfera unica, arricchita da un pre-show che ha catturato l’attenzione di tutti i presenti. L’innovativo ‘video mapping’ ha reso l’ingresso delle squadre ancora più spettacolare, mentre l’Inno d’Italia, interpretato da Francamente, ha dato il via a una giornata di festa per gli appassionati di volley.

La Prosecco Doc Imoco Conegliano, allenata da Daniele Santarelli, ha saputo trovare la giusta concentrazione per chiudere la pratica in tre set. Dopo il combattuto primo set, le campionesse hanno imposto il loro gioco nei successivi, chiudendo entrambi con lo stesso punteggio di 25-20. Il titolo di MVP è andato a Isabelle Haak, autrice di 21 punti, che ha dimostrato di essere un elemento fondamentale per la squadra.

Protagonisti della vittoria

Altra protagonista della finale è stata Gabi, che ha contribuito alla vittoria con 15 punti e un’ottima percentuale in ricezione, con il 73% di efficienza. La sinergia tra Haak e Gabi ha messo in difficoltà la difesa avversaria. Conegliano ha mostrato un gioco fluido e potente, approfittando di ogni occasione per attaccare, mentre la difesa, guidata da Monica De Gennaro, ha mantenuto una solidità che ha permesso di annullare le azioni offensive di Milano.

La prestazione di De Gennaro merita una menzione particolare. Ha stabilito un nuovo record di presenze nella competizione, raggiungendo il traguardo di sette titoli, eguagliando l’ex compagna di squadra Ilse De Kruijf. La sua esperienza e leadership in campo sono state cruciali per la vittoria di Conegliano.

Questa vittoria non è solo un traguardo per Conegliano, ma rappresenta anche un messaggio per tutte le squadre che aspirano a competere ai massimi livelli nel panorama della pallavolo femminile. Con una rosa di talenti straordinari e una gestione tecnica di altissimo livello, Conegliano ha dimostrato di essere una vera e propria macchina da vittorie, pronta a riconfermare il proprio dominio nei prossimi appuntamenti.

Il cammino verso la finale è stato segnato da sfide ardue e prestazioni straordinarie, ma Conegliano ha affrontato ogni ostacolo con determinazione e spirito di squadra. La Coppa Italia si aggiunge ai numerosi titoli già in bacheca, e con la stagione che prosegue, l’obiettivo della squadra rimane chiaro: continuare a vincere e a scrivere la propria leggenda nel mondo della pallavolo. La finale di Bologna resterà nella memoria non solo per il trionfo, ma anche per l’emozione e l’intensità di una giornata che ha celebrato lo sport in tutte le sue forme.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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