Il Como ha finalmente ritrovato il sorriso e la reazione necessaria nella 21esima giornata di Serie A, con una vittoria schiacciante contro l’Udinese, terminata 4-1. Questo successo, frutto di una prestazione solida e convincente, rappresenta per i lariani un passo fondamentale nella lotta per la salvezza. Dopo una prova incoraggiante nonostante la sconfitta contro il Milan, la squadra guidata da Cesc Fabregas ha dimostrato di avere le carte in regola per competere ad alti livelli, capitalizzando al meglio le occasioni create.
Una partenza fulminante
La partita si è svolta sotto una pioggia incessante nello stadio Sinigaglia, e il Como ha subito mostrato la sua determinazione. Dopo solo cinque minuti, Assane Diao ha sfruttato un errore di Hassane Kamara, segnando un gol di grande impatto. La sua conclusione potente e precisa sotto la traversa ha messo subito in chiaro le intenzioni dei lariani, che nei primi venti minuti hanno dominato il gioco, avendo il possesso palla e creando diverse occasioni da rete.
- Primo gol: Assane Diao al 5° minuto.
- Raddoppio: Gabriel Strefezza su calcio d’angolo prima della pausa.
La reazione dell’Udinese e il colpo di scena
Dall’altra parte, l’Udinese è sembrata in difficoltà e non è riuscita a entrare in partita con la giusta intensità. A pochi minuti dalla fine del primo tempo, il Como ha raddoppiato: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Gabriel Strefezza ha colpito di prima intenzione, portando il punteggio sul 2-0. Questo gol ha complicato ulteriormente la situazione per i bianconeri, costretti ad affrontare un deficit di due reti alla pausa.
La ripresa si è aperta con una reazione immediata dell’Udinese. Martin Payero, approfittando di un errore in fase di uscita del Como, ha accorciato le distanze con un tiro potente che ha trovato l’angolino basso della porta. Questo gol ha riacceso le speranze bianconere, portando a un momento di grande intensità nella partita.
La chiusura del match
Tuttavia, la gara ha subito un’improvvisa svolta al quarto d’ora del secondo tempo, quando entrambe le squadre sono rimaste in dieci uomini per le espulsioni di Edoardo Goldaniga e Oumar Solet. Questo episodio ha cambiato nuovamente le dinamiche della partita, con il Como che, dopo il momentaneo spavento, ha scelto di abbassare i ritmi e di concentrarsi sulla fase difensiva.
A dieci minuti dalla fine, il Como ha colpito nuovamente in contropiede. Jaka Bijol, nel tentativo di anticipare Patrick Cutrone, ha infilato involontariamente il pallone nella propria porta, segnando un autogol che ha lasciato l’Udinese senza parole. Questo colpo è stato particolarmente pesante per la squadra ospite, che si è ritrovata a dover recuperare due reti nel finale di gara.
Nonostante il punteggio avesse preso una piega severa, l’Udinese ha continuato a cercare di riaprire il match, ma la difesa del Como è stata attenta e organizzata. Allo scadere del tempo regolamentare, Nico Paz, rientrato dall’infortunio, ha chiuso i conti con un tocco sottoporta che ha fissato il punteggio sul 4-1. Questo gol ha rappresentato una vera e propria liberazione per il giovane attaccante, dimostrando di essere tornato in piena forma dopo il lungo stop.
La vittoria del Como non è solo un risultato significativo in termini di classifica, ma rappresenta anche un segnale forte per il resto del campionato. Con questi tre punti, i lariani hanno scalato diverse posizioni, superando Cagliari, Empoli, Parma e Lecce. La squadra ha dimostrato di avere ambizioni più alte di quanto suggerisca la loro posizione attuale, e il lavoro di Fabregas sta cominciando a dare i suoi frutti.
D’altro canto, per l’Udinese questa sconfitta segna la fine di una striscia di quattro partite di risultati utili consecutivi. La squadra di Andrea Sottil dovrà riflettere sulle proprie difficoltà, in particolare sull’incapacità di gestire le situazioni di svantaggio e sull’assenza di quella grinta necessaria per affrontare avversari motivati come il Como.
Il campionato di Serie A continua a riservare sorprese e colpi di scena, e questa vittoria del Como potrebbe rappresentare un turning point per la squadra, ora più che mai determinata a lottare per la salvezza e a scrivere una nuova storia in questa stagione.