Commisso: il mio affetto per Palladino e la speranza di un futuro luminoso

Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sul futuro della squadra e sul suo rapporto con l’allenatore Raffaele Palladino. Durante un’intervista con l’emittente calabrese TeleMia, Commisso ha affrontato temi cruciali, come le prestazioni della squadra, il mercato e i progetti per lo stadio.

In un periodo di difficoltà per la Fiorentina, con risultati altalenanti in campionato, la tentazione di cambiare allenatore si è fatta sentire. Tuttavia, Commisso ha deciso di mantenere la fiducia in Palladino, esprimendo il suo affetto nei suoi confronti. “Quando la Fiorentina ha iniziato a sbagliare, qualcuno da fuori voleva mandare via l’allenatore, ma io naturalmente l’ho tenuto. A Raffaele voglio molto bene, siamo a posto,” ha dichiarato. Questo evidenzia il legame di fiducia tra presidente e allenatore, un aspetto fondamentale in un ambiente dove la pressione può influenzare le decisioni.

La posizione attuale della Fiorentina

Attualmente, la Fiorentina occupa il sesto posto in classifica, e Commisso ha espresso l’auspicio di migliorare ulteriormente la posizione della squadra. “Speriamo di aver cambiato rotta dopo la vittoria di domenica scorsa contro la Lazio e che il mercato ci porti più giocatori,” ha aggiunto il presidente. Gli obiettivi della Fiorentina includono:

  1. Qualificazione per le competizioni europee.
  2. Raggiungere l’Europa League e, perché no, anche la Champions League.
  3. Tornare in finale di Conference League e vincerla.

Questi obiettivi riflettono le ambizioni della società e l’impegno di Commisso nel portare la Fiorentina verso nuovi traguardi.

Le operazioni di mercato e il futuro dello stadio

Nell’intervista, Commisso ha ricordato il suo percorso prima di acquisire la Fiorentina, rivelando di aver avuto colloqui con il Milan e altre squadre. “Poi alla fine abbiamo fatto l’accordo con i Della Valle,” ha specificato, sottolineando l’importanza di quella transazione. Ha anche parlato delle operazioni di mercato con la Juventus, squadra per cui ha sempre nutrito una certa simpatia. “La Juve è stata molto brava, ci ha dato molti soldi comprandoci Vlahovic, Chiesa e ultimamente Gonzalez. Abbiamo fatto buoni affari,” ha dichiarato Commisso, evidenziando come le cessioni abbiano contribuito alla crescita economica della Fiorentina.

Un tema caldo rimane quello dello stadio. Commisso ha espresso frustrazione riguardo alla costruzione di un nuovo impianto, sottolineando le difficoltà incontrate a causa della politica italiana. “Su questo tema in Italia, con la politica che c’è, non si riesce ad andare avanti,” ha affermato. Attualmente, il Comune di Firenze gestisce lo stadio Artemio Franchi, in fase di ristrutturazione, mentre il Viola Park, il centro sportivo di proprietà della Fiorentina, è uno dei più grandi d’Europa, rappresentando un punto di forza per la società.

L’ottimismo per il futuro

La passione di Commisso per il calcio e il suo impegno nel portare la Fiorentina a nuovi traguardi sono evidenti. “Se ho ancora un sogno da realizzare? Penso di aver realizzato quasi tutti i miei sogni,” ha detto, riflettendo sul suo percorso imprenditoriale e sportivo. L’imprenditore italo-americano ha fatto ritorno in Italia con l’intento di dare qualcosa al suo Paese e al calcio, un mondo che gli ha regalato tanto.

Commisso ha espresso ottimismo riguardo al potenziale della Fiorentina, con la vittoria contro la Lazio che rappresenta un segnale positivo e un possibile punto di svolta. “Siamo a posto e vogliamo continuare a migliorare,” ha affermato, lasciando intendere che la Fiorentina è pronta a lottare per obiettivi ambiziosi. La sua leadership e il suo approccio diretto e appassionato sono elementi chiave per capire come la Fiorentina intenda affrontare il futuro, con un allenatore in cui ha fiducia e un mercato che potrebbe portare nuovi talenti.

In conclusione, il presidente viola sembra determinato a costruire una squadra competitiva e a riportare la Fiorentina ai vertici del calcio italiano ed europeo.

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