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Combattendo la leucemia con il Padel Cup

Un evento di successo per una causa importante

La prima edizione dell’AIL Padel Cup 2024 si è svolta con grande successo presso il Due Ponti Sporting Club, un evento che ha saputo coniugare sport, spettacolo e beneficenza in un contesto di forte impegno sociale. Questo torneo, rivolto sia a squadre maschili che miste, ha visto la partecipazione di molte stelle del mondo del calcio e dello spettacolo, tutte unite per sostenere una causa di vitale importanza: la lotta contro le leucemie, i linfomi e il mieloma.

Un anniversario speciale

La manifestazione è stata organizzata dalla sezione romana dell’AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma) in occasione del 40º anniversario della sua fondazione. L’evento non ha soltanto offerto uno spettacolo sportivo di alto livello, ma è stato anche un’occasione per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della ricerca scientifica e del supporto ai malati ematologici.

Celebrità e sportivi in campo

Tra i protagonisti dell’evento, numerosi volti noti hanno calcato i campi del Due Ponti Sporting Club. Dal mondo dello spettacolo, hanno partecipato celebrità come Eleonora Daniele, Simone di Pasquale, Andrea Preti e Flavia Vento, solo per citarne alcuni. Anche il mondo dello sport ha risposto con entusiasmo: leggende del calcio come Paolo Di Canio, Luca Marchegiani e Dario Marcolin si sono sfidate in partite avvincenti, dimostrando che lo sport può essere un potente veicolo di solidarietà e sostegno.

Un contributo dalla comunità medica

Il torneo ha visto una partecipazione significativa anche da parte di personalità del settore medico, come il Direttore Generale del Policlinico Umberto I, Fabrizio D’Alba, sottolineando l’importanza della collaborazione tra diversi ambiti per un obiettivo comune. Le partite sono state caratterizzate da grande agonismo e passione, con i partecipanti che hanno dimostrato non solo abilità tecniche, ma anche un forte spirito di squadra e una grande determinazione nel contribuire alla causa.

Emozioni in finale

La finale maschile è stata particolarmente emozionante, con Dario Marcolin e Giampiero Maini che hanno avuto la meglio su Paolo Di Canio e Luca Marchegiani. La vittoria è stata dedicata alla memoria di Sinisa Mihajlovic, l’amico e collega scomparso due anni fa a causa della leucemia, un ricordo che ha toccato profondamente tutti i presenti. Nel torneo misto, il titolo gold è stato conquistato da Maria di Stolfo e Valerio Ficini, che hanno dimostrato grande affiatamento e talento sul campo.

Una cerimonia di chiusura significativa

L’evento si è concluso con una cerimonia di premiazione che ha visto la partecipazione di personalità di rilievo come Maria Luisa Viganò, presidente di AIL Roma, e Maurizio Martelli, Direttore dell’Unità di Ematologia del Policlinico Umberto I. La loro presenza ha sottolineato l’importanza del sostegno istituzionale e della comunità nella lotta contro le malattie ematologiche.

Un trampolino per il futuro

Il Due Ponti Sporting Club, che ha ospitato la manifestazione, ha giocato un ruolo fondamentale nell’organizzazione, contribuendo attivamente a trasformare questo evento in un trampolino di lancio per iniziative future simili. L’obiettivo comune è quello di costruire un futuro senza tumori del sangue, un traguardo ambizioso ma raggiungibile attraverso il supporto alla ricerca e il miglioramento dei servizi di assistenza e informazione per i pazienti e le loro famiglie.

Lo sport come catalizzatore di cambiamento

L’AIL Padel Cup 2024 ha dimostrato come lo sport possa essere un potente catalizzatore di cambiamento, capace di unire persone di diversi ambiti nella lotta contro un nemico comune. Questa prima edizione non solo ha raccolto fondi preziosi per la ricerca, ma ha anche rafforzato la consapevolezza pubblica sull’importanza della solidarietà e dell’impegno collettivo. L’entusiasmo e la partecipazione attiva dei tanti vip e sportivi coinvolti hanno reso l’evento un successo straordinario, ponendo le basi per future edizioni che promettono di essere ancora più coinvolgenti e determinanti nella battaglia contro le malattie del sangue.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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