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Cobolli sorprende a Vienna: Davidovich Fokina battuto in due set

Flavio Cobolli ha iniziato con il piede giusto il suo percorso al prestigioso torneo ATP 500 di Vienna, ottenendo una vittoria convincente contro lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina. Questa vittoria in due set, con i punteggi di 7-6 (1) e 6-3, ha dimostrato la tenacia e la capacità di Cobolli di capitalizzare sugli errori dell’avversario nei momenti cruciali della partita. Il giovane tennista italiano, attualmente al numero 31 del ranking mondiale, ha mostrato una maturità sportiva che lascia ben sperare per il suo futuro nel circuito.

Un inizio equilibrato

Il match è iniziato con un primo set caratterizzato da un equilibrio sostanziale. Cobolli ha esordito con sicurezza al servizio, piazzando un paio di ace che hanno messo subito in difficoltà Davidovich Fokina. Lo spagnolo, dal canto suo, non ha concesso opportunità di break nei primi giochi, mantenendo alta la concentrazione. Tuttavia, nel sesto game, Davidovich Fokina ha avuto tre palle break a sua disposizione, ma Cobolli è riuscito a salvarle tutte, mostrando una determinazione che ha ricordato la loro precedente sfida a Washington, dove l’italiano aveva annullato ben cinque match point prima di trionfare.

Il punto di svolta

Il tie-break del primo set è stato il punto di svolta. Davidovich Fokina ha commesso alcuni errori nei momenti decisivi, regalando a Cobolli l’opportunità di chiudere il set con un netto 7-1. Questa fase della partita ha messo in evidenza la capacità di Cobolli di mantenere la calma e approfittare degli errori dell’avversario, in particolare durante un serve and volley impreciso dello spagnolo.

Dominio nel secondo set

Nel secondo set, Cobolli ha continuato a mettere pressione su Davidovich Fokina, mantenendo un servizio solido e cercando di sfruttare le debolezze del suo avversario, specialmente nelle discese a rete. Dopo aver annullato una palla break nel quarto game, l’italiano è riuscito a conquistare un break decisivo nel sesto gioco, portandosi sul 4-2. Questa volta, Davidovich Fokina non è riuscito a reagire, continuando a soffrire con la seconda di servizio, vincendo solo 10 punti su 23.

Una gestione impeccabile

La gestione del vantaggio da parte di Cobolli è stata impeccabile. Nonostante alcuni tentativi di recupero dello spagnolo, l’italiano ha mantenuto alta la concentrazione e ha chiuso il secondo set con un 6-3, sigillando così la sua vittoria. Questo successo non solo conferma la crescita di Cobolli, ma lo proietta agli ottavi di finale dove affronterà il vincente tra Jan-Lennard Struff e Alex de Minaur, due avversari di spessore che richiederanno il massimo dell’impegno.

Il torneo di Vienna e gli italiani in gara

Il torneo di Vienna si preannuncia interessante anche per gli altri italiani in gara. Matteo Berrettini, una delle stelle del tennis italiano, deve affrontare l’ungherese Marton Fucsovics in un incontro che promette scintille. Inoltre, il pubblico italiano potrà assistere a un derby affascinante tra Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti, mentre Dominic Thiem, idolo di casa ed ex numero 3 del mondo, sfiderà l’italiano Luciano Darderi.

Conclusioni

Il successo di Cobolli a Vienna rappresenta un importante passo avanti nella sua carriera. La sua capacità di rimanere concentrato e di sfruttare le debolezze degli avversari nei momenti cruciali è un segnale positivo per il suo futuro nel circuito ATP. Con una serie di partite interessanti in programma, il torneo di Vienna promette di offrire spettacolo e competizioni avvincenti per gli appassionati di tennis. La performance di Cobolli non fa che aumentare l’attesa e l’interesse per le sue prossime sfide.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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