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Ciclismo: un quadriennio d’oro per l’italia, medaglie da record

Il ciclismo italiano sta attraversando un periodo di grande splendore, come confermato dal presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni. In vista del tradizionale Giro d’Onore e delle elezioni per il rinnovo delle cariche, Dagnoni ha tracciato un bilancio estremamente positivo. “Mai come in questo quadriennio sono state vinte così tante medaglie”, ha affermato con soddisfazione, sottolineando l’importanza dei successi ottenuti e dei numeri legati alla pratica.

Negli ultimi quattro anni, il ciclismo italiano ha raggiunto traguardi significativi, culminando in un’impressionante raccolta di oltre 100 medaglie nel 2023, un risultato che si ripete per tre anni consecutivi. Dagnoni ha evidenziato che nel 2023 si è registrato un ritorno ai livelli pre-COVID sia per quanto riguarda i tesserati che le società affiliate. Sono state organizzate più di 4.000 manifestazioni, un segno tangibile della vitalità del movimento ciclistico.

politiche di sostegno e sinergia

Gran parte di questo successo è attribuibile a politiche di sostegno del territorio, attuate dai comitati regionali, e alla sinergia con le società e gli organizzatori. La Federazione ha stanziato risorse mirate per progetti specifici e ha migliorato i servizi per gli organizzatori attraverso accordi con enti locali e istituzioni. Questo approccio ha portato a un rinnovamento dell’attività ciclistica a livello locale e regionale.

sfide economiche e finanziarie

Nonostante i successi sportivi, il bilancio finanziario della Federazione ha mostrato un passivo di oltre tre milioni di euro nel 2023. Dagnoni ha rassicurato che, dal punto di vista economico-finanziario, la Federazione è sana e ha ancora un patrimonio consistente in grado di compensare il disavanzo. Questo scostamento negativo è stato principalmente generato da maggiori costi per l’attività paralimpica e per il Giro Donne, che ha rischiato un declassamento da parte dell’UCI.

investimenti per il futuro

Uno degli aspetti fondamentali del ciclismo è rappresentato dalla qualità delle strutture. Dagnoni ha annunciato che sono stati riconsegnati al Paese diversi velodromi scoperti, tra cui Crema, Bassano, Cento, Padova e Firenze. Inoltre, sono in corso lavori per la riapertura di Montichiari e la realizzazione di un secondo velodromo coperto, un progetto che si colloca nel contesto delle preparazioni olimpiche.

La Federazione ha anche implementato misure concrete per favorire l’attività organizzativa e sostenere le società dopo lo stop causato dalla pandemia. Nel 2023 sono stati stanziati 500 mila euro a vantaggio degli organizzatori. Sono stati stretti accordi con Anas e altre istituzioni per ridurre i costi legati all’organizzazione delle gare. Inoltre, sono state assegnate due delle corse più importanti del calendario, il Giro Donne e il Giro U23, a un’organizzazione di primaria grandezza come RCS, aumentando così la visibilità del ciclismo italiano.

Infine, guardando al futuro, Dagnoni ha annunciato la sua intenzione di ricandidarsi, evidenziando il desiderio di dare continuità a un progetto che ha già portato risultati significativi. La Federazione si prepara ad affrontare un quadriennio di successi, sfide e opportunità con determinazione e visione strategica, ponendo particolare attenzione alla sicurezza degli atleti e degli organizzatori.

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