Ciclismo

Ciclismo su pista, chi è Hoogland? L’uomo più veloce del Mondo

Jeffrey Hoogland ha dimostrato ancora una volta di essere l’uomo più veloce del Mondo attualmente in sella a una bicicletta. Il pistard olandese nelle scorse ore è riuscito a siglare una serie di nuovi impressionanti record sulla pista di Aguascalientes in Messico. Conosciamolo meglio

 

Chiamatelo pure “l’uomo più veloce del Mondo”.

In fondo è proprio questo che è Jeffrey Hoogland, ciclista trentenne che al velodromo di Aguascalientes di Città del Messico è riuscito a riscrivere più di un record mondiale di velocità negli ultimi giorni.

Il pistard olandese ha compiuto una serie di imprese che certificano ancora una volta come sia proprio lui lo sportivo più veloce sulla Terra con una bicicletta tra le mani.

Vediamo più nel dettaglio quali imprese ha compiuto Hoogland e conosciamo meglio questo atleta straordinario.

Hoogland da record: velocità impressionante

Per capire la grandezza di ciò che Jeffrey Hoogland è riuscito a fare, è necessario riportare le lancette del tempo indietro di qualche giorno, per essere precisi al 31 ottobre 2023.

È questa, infatti, la data in cui il pistard olandese è riuscito a siglare un nuovo impressionante Record del Mondo per quanto riguarda il ciclismo su pista, battendo un primato che durava da ben dieci anni.

Lo ha fatto sulla pista di Aguascalientes a Città del Messico, nell’esatto luogo in cui un decennio fa era stato fissato proprio quel record che ora Hoogland è riuscito a far cadere. Anzi, a disintegrare.

Ci riferiamo al “Record del Mondo del Chilometro con partenza da fermo”.

A un’altezza di 1.800 metri sul livello del mare, Hoogland ha percorso 1.000 metri nell’impressionante tempo di 55’’433, completando quattro giri di pista nel velodromo messicano a una velocità media di 64,943 km/h.

Sgretolato, dunque, il già sensazionale tempo di 56’’303 che il francese François Pervis aveva realizzato sullo stesso tracciato dieci anni fa.

Hoogland ha dato inizio alla propria gara da fermo, sorretto da un commissario UCI (come prevede il regolamento, ndr), ma è riuscito ad acquistare subito una grande velocità, mantenendo un ritmo di gara impressionante dal primo all’ultimo metro.

Grazie ai suoi 185 cm di altezza e 97 kg di peso, il ciclista olandese ha generato la potenza necessaria per tagliare il traguardo nel minor tempo possibile, assicurandosi un nuovo Record del Mondo sulla distanza del chilometro.

Hoogland, infatti, era già anche il possessore del “Record del Chilometro a livello del mare”, primato stabilito a Grechen, in Svizzera, con il tempo di 57”813 (stessa pista in cui il nostro Filippo Ganna qualche mese fa ha realizzato il “Record dell’Ora”, ndr).

“Non riesco ancora a godermi questa impresa, ho dolori ovunque. Sono molto contento del Record del Mondo. È per questo che sono venuto qui, ma è stato solo quando ho sentito gli applausi al traguardo che ho capito che ero riuscito a fare qualcosa di straordinario. In quota non mi aspettavo dei miracoli, ho dolori ovunque e adesso non riesco ancora a godermelo per bene. La gente, però, si è divertita. Per me è stato uno spasso. Forse per i miei tifosi è finita troppo in fretta?”.

Queste le prime dichiarazioni che Hoogland ha rilasciato alla stampa dopo essersi ripreso da una fatica per molti disumana.

Completato il chilometro da record, l’olandese è stato infatti aiutato a scendere dalla bici da alcuni collaboratori e ha poi avuto bisogno di circa mezz’ora per riprendere completamente le forze.

Ciò non gli ha, però, impedito di andare a caccia di ulteriori record nelle scorse ore.

Dopo l’impresa compiuta martedì, il pistard olandese è infatti risalito in sella alla propria bici ed è riuscito a realizzare dei nuovi primati.

Sempre nello stesso velodromo, Hoogland ha percorso 500 metri, con partenza da fermo, in soli 24”564, battendo di oltre due decimi il tempo di 24”758 realizzato dal britannico Chris Hoy a La Paz nel 2007 nei 500 metri lanciati. Un altro Record del Mondo.

L’unica beffa è arrivata sulla distanza dei 200 metri lanciati, dove Hoogland non è riuscito a battere il record davvero per un nulla.

In tre tentativi, l’olandese ha portato a 9”103 il suo tempo sui 200 metri, sfiorando i 9”100 siglati dal ciclista di Trinidad e Tobago Nicholas Paul nel 2019 a Cochabamba. Un tempo che resta così da record per soli tre millesimi.

La spedizione in terra messicana di Hoogland può comunque definirsi un enorme successo, per un atleta che con il passare degli anni non smette di stupire.

Chi è Jeffrey Hoogland

Nato il 16 marzo del 1993 a Nijverdal, cittadina di poco più di 24.000 abitanti collocata nella provincia dell’Overijssel, nella municipalità di Hellendoorn, nei Paesi Bassi, Jeffrey Hoogland può essere considerato il Re della velocità su pista in bicicletta.

Nel corso della sua carriera da professionista, il pistard olandese ha infatti conquistato numerosissimi record e allori iridati, tra cui il Titolo del Mondo vinto pochi mesi fa a Glasgow, in Scozia, sempre nella specialità del “Chilometro da fermo”.

In quell’occasione, forse per caricarsi in vista dell’evento, Hoogland decise di fare una promessa, annunciato che avrebbe dato l’assalto al “Record del Mondo del Chilometro con partenza da fermo” se si fosse laureato campione nei Mondiali in Scozia.

Detto, fatto. Come dimostra il primato siglato pochi giorni fa in Messico, il quale va a collocarsi in bacheca proprio affianco alla Coppa del Mondo di specialità conquistata oltremanica.

Nel proprio palmares Hoogland vanta anche 14 titoli europei e una Medaglia d’Oro di Campione olimpico nella gara di velocità a squadre, successo arrivato in occasione dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020, con il team olandese.

Nove sono, invece, complessivamente i suoi titoli mondiali, di cui cinque ottenuti nella velocità a squadre e quattro a livello personale nel “Chilometro a cronometro”.

Numeri che aiutano a capire quanto Jeffrey Hoogland sia un asso della velocità con una bicicletta tra le mani, sia quando si tratta di competere da solo che quando è chiamato a mettere la propria forza a disposizione di una squadra.

Un campionissimo che fa bene all’immagine del ciclismo nel Mondo e che, nelle ultime ore, è riuscito ancora una volta a lasciare tutti gli appassionati di questo sport a bocca aperta.

Come solo lui sa fare.

Marco Garghentino

Brianzolo dal 1996, ho sempre pensato che la comunicazione sia la principale arte che l’uomo ha sviluppato nei secoli. Amo lo sport, conoscere il Mondo ed essere informato. Ogni vita ha una storia e spesso vale la pena raccontarla.

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