Choc nel calcio italiano, ufficiale la sconfitta a tavolino

Certi comportamenti, nel calcio, vengono puniti in tutte le categorie. La punizione dopo il fattaccio accaduto in campo.

Perdere una gara per motivi non riconducibili a fattori tecnici non piace a nessuno. I giudici sportivi, a tutti i livelli, sono chiamati a valutare l’eventuale mancanza di rispetto del regolamento da parte di tutti i protagonisti che scendono in campo. Il riferimento non concerne solo i calciatori, ma tutti i tesserati della Figc. Tra i casi più clamorosi, quanto accaduto domenica 22 ottobre nel match di alta classifica del girone G di Seconda Categoria. In campo Club Sportivo e Pietà 2004.

Clamoroso: un altro 3-0 a tavolino
Calcio, il giudice sportivo decide per il 3 a 0 a tavolino (Ansa) – wigglesport.it

 

La sfida, disputatasi sul campo della Trave a Peretola, come riporta sportchianti.it, ha portato all’inedito 3-0 a tavolino per entrambe le compagini. La contesa è terminata al 29′ del secondo tempo, quando, si legge nel comunicato del giudice sportivo, un giocatore del Club Sportivo, “da terra colpiva volontariamente con un calcio al volto un calciatore avversario procurandogli una ferita sulla fronte”. Il gesto, prosegue la nota, innestava una rissa alla quale hanno partecipato sia alcuni dirigenti dei due club, sia alcuni tifosi, di entrambe le fazioni, presenti sugli spalti. Non è la prima volta ma incuriosisce che siano accaduti due episodi simili in pochi giorni.

La storia che vi stiamo per raccontare riguarda sempre un campionato minore, siamo in Terza Categoria, in Brianza, Girone A. Protagoniste in negativo Virtus Acli Trecella e Real Carugate. Padroni di casa in grossa difficoltà in campionato: sette gare giocate, solo cinque in classifica, quart’ùltimo posto. Ospiti in una situazione più tranquilla: quarti con 16 punti dopo 8 partite.

Escono dal campo dopo la follia dell’avversario: il giudice dispone il 3-0 a tavolino

La sfida in questione ha portato ad una sanzione della giustizia sportiva con pochi precedenti. Siamo in Terza Categoria in Lombardia, Girone A. In questo caso, il giudice sportivo ha preso una decisione inerente una parte di gara che non si è disputata tra Virtus Acli Trecella e Real Carugate.

La svolta “disciplinare” si è registrata al 4′ della ripresa, ospiti avanti 3-1. Come racconta calciomercato.it, sul terreno di Pozzuolo Martesana, un calciatore del Real Carugate viene espulso per un “grave atto di violenza e sputo nei confronti di un avversario”. Il calciatore ha proseguito anche dopo, distruggendo i cestini dei rifiuti presenti e mostrando un atteggiamento polemico e fin troppo violento.

Campionato sconvolto: arriva il 3-0 a tavolino
L’espulsione di un calciatore ha portato alla rissa tra due squadre in Terza Categoria (Ansa) – wigglesport.it

 

A questo punto, sono stati i padroni di casa a lasciare il campo, decisione che è diventata definitiva dal momento del mancato rientro sul rettangolo di gioco. L’arbitro ha preso atto, ha riportato tutto nel suo referto. Il risultato è stato il 3-0 a tavolino ai danni della Virtus Acli Trecella. Inoltre, squalifica anche per il capitano degli ospitanti, “per incomprensione dei propri doveri di capitano in quanto responsabile del comportamento della squadra”. Per responsabilità oggettiva, punita anche la società per “comportamento antisportivo” che ha determinato la mancata disputa della gara. Insomma, una giornata da ricordare in negativo per il nostro calcio.

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