Il tennis scopre una nuova stella: Hamad Medjedovic, il vincitore della prima edizione delle Next Gen Finals a Jeddah. Un torneo iniziato come sesta testa di serie e chiuso con una vittoria a coronamento di una stagione che lo ha visto crescere esponenzialmente: in soli dodici mesi è risalito dal #255 al #110 del ranking ATP. E tutto lascia credere che non gli ci vorrà molto tempo per entrare nell’élite del tennis mondiale.
Medjedovic (20 anni) è da tempo considerato in patria l’erede di Djokovic anche se per ora ha messo in mostra le caratteristiche di Rafa Nadal. La sua forza è nel dritto ma, a differenza del maiorchino, è un destrorso. Durante la sua ancora breve carriera, Hamad ha mostrato il suo miglior gioco sulla terra battuta. Degli otto titoli conquistati, sei sono arrivati da questa superficie. La sua ascesa in classifica non potrebbe comunque spiegarsi senza il fondamentale apporto di Novak Djokovic che ha accolto e formato il suo protetto nel suo centro di Belgrado.
L’attuale numero 1 del mondo e vincitore delle ATP Finals è stato fondamentale nello sviluppo di Hamad. Medjedovic è spesso stato il suo sparring partner quando il #1 è stato a Belgrado per preparare il suo assalto ai tornei più importanti del calendario. E proprio durante questi allenamenti, il giovane serbo si è guadagnato la fiducia di Djokovic e la convocazione in Coppa Davis. Fra l’altro farà parte della squadra serba in occasione della Coppa United (dal 29 dicembre al 7 gennaio), in una tappa fondamentale per continuare ad accumulare esperienza.
Le prospettive di Hamad sono molto interessanti e presto potrebbero lasciare intravedere un futuro da dipingere a colori. Del resto, vincere la next gen o arrivare comunque a giocarsi questo titolo è una sorta di lasciapassare per un futuro che conta nel tennis. I recenti vincitori di questo torneo sono tutti protagonisti di una grande carriera e, con qualche eccezione, nella top 10. “Significa molto per me. Sapere che tutti i grandi campioni vinti qui ti dà molta fiducia e una carica per la prossima stagione”. Basti pensare a Tsitsipas, Sinner, Alcaraz, ma anche ai finalisti De Minaur e Rublev. Insomma le premesse ci sono tutte e la sensazione è che Hamad Medjedovic possa presto entrare nei radar del tennis che conta. I paragoni sono scontati, anche perché in Serbia sono quasi disperatamente alla ricerca di Nole.
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