La Juventus ha vissuto un’altra deludente serata in Champions League, subendo una sconfitta per 0-2 contro il Benfica all’Allianz Stadium. Il tecnico bianconero, Thiago Motta, non ha nascosto la sua insoddisfazione, evidenziando che la squadra deve lavorare sodo per migliorare le proprie prestazioni in tempi rapidi. “Quando si perde, siamo i primi a non essere soddisfatti. Ci sono cose da migliorare e dobbiamo farlo in fretta”, ha dichiarato Motta in conferenza stampa dopo la partita.
difficoltà della juve in campo
La sfida contro il Benfica ha messo in luce le difficoltà della Juventus, che ha faticato a trovare spazi e a creare occasioni nel corso della gara. “Per tutta la gara non siamo riusciti a creare negli ultimi metri, mentre loro hanno finalizzato meglio di noi”, ha aggiunto il tecnico. Questo è un tema ricorrente per la Juventus, che ha mostrato segni di crisi anche nelle precedenti partite, non riuscendo a esprimere il gioco che i tifosi si aspettano.
mancanza di continuità
Motta ha anche fatto riferimento alla prestazione della sua squadra rispetto alla partita precedente contro il Napoli, dove, nonostante una buona prima metà di gara, la Juventus non è riuscita a mantenere il ritmo. “Se a Napoli avevamo fatto un ottimo primo tempo, contro il Benfica abbiamo fatto meglio nella ripresa, ma non abbastanza per metterli in difficoltà”, ha sottolineato. Questo porta a una riflessione sull’assenza di continuità nelle prestazioni della squadra, un aspetto che dovrà essere affrontato urgentemente.
attenzione al mercato
In merito alle questioni di mercato, Motta ha evidenziato che la società è attenta a come migliorare la rosa, ma ha evitato di entrare nei dettagli. “Non parlo di questi temi prima di una partita o dopo una sconfitta. Posso dire che siamo in linea, sappiamo di cosa c’è bisogno: se si inserisce qualcuno è per migliorare, non per prenderne uno in più giusto per metterlo dentro”, ha dichiarato. Questa affermazione è significativa, poiché suggerisce che la dirigenza è consapevole delle lacune attuali e sta lavorando per colmarle.
Uno dei punti critici emersi dalla partita è stato l’infortunio di Kalulu. Motta ha espresso speranza che l’infortunio non sia grave e che il giocatore possa rientrare per la prossima partita. “Speriamo che non sia nulla di grave e rientri già per la prossima, ma dovremo valutarlo”, ha affermato. Questo è un elemento da tenere d’occhio, poiché la Juventus ha già dovuto affrontare diverse problematiche legate agli infortuni in questa stagione.
Dall’altra parte, il Benfica ha vissuto un momento di gioia e rilascio dopo una fase iniziale di difficoltà. La vittoria contro la Juventus ha assicurato loro un posto nella fase successiva della Champions League, e il tecnico Bruno Lage ha espresso la sua soddisfazione: “Tutto quello che ci importa è quanto fatto oggi perché abbiamo ottenuto tre punti, siamo andati avanti e questo è tutto ciò che conta”. La squadra portoghese ha mostrato un ottimo spirito di squadra, facendo leva sulla propria capacità di unire le forze e di giocare il proprio calcio.
Lage ha anche sottolineato l’importanza di mantenere la continuità nel gioco, affermando che il successo di Torino è dedicato ai tifosi, i quali meritano di provare orgoglio per la loro squadra. “Dobbiamo provocare orgoglio in loro”, ha detto, evidenziando la connessione fondamentale tra la squadra e i suoi sostenitori. Questo è un aspetto vitale nel calcio, dove la motivazione e il supporto dei tifosi possono spesso fare la differenza in campo.
In questo contesto, la Juventus si trova di fronte a una sfida significativa. Con la pressione crescente e l’aspettativa di migliorare rapidamente, Motta e il suo staff dovranno lavorare intensamente per trovare soluzioni che possano riportare la squadra sulla retta via. I prossimi incontri saranno cruciali per capire se la Juventus riuscirà a riprendersi e a tornare ai vertici del calcio europeo.
La Champions League è un palcoscenico dove ogni partita conta, e con il passare delle giornate, i margini di errore si riducono drasticamente. Motta dovrà trovare il modo di motivare i suoi giocatori e di sviluppare una strategia vincente che permetta alla Juventus di competere ad alti livelli. La strada è in salita, ma con determinazione e lavoro di squadra, ci sono speranze di riscatto.