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Cavendish rivela: mio figlio sogna di essere pogacar e ha due eredità da scoprire

Mark Cavendish, noto sprinter britannico e recentemente insignito del titolo di Sir, ha segnato la storia del ciclismo con il suo straordinario talento e la sua determinazione. La sua carriera, durata oltre tre decenni, è un viaggio ricco di successi, sfide e significativi insegnamenti. Con la vittoria della sua 35ª tappa al Tour de France, Cavendish ha superato il leggendario Eddy Merckx, un traguardo che sottolinea la sua grandezza nel panorama ciclistico. Tuttavia, il suo addio al ciclismo agonistico, avvenuto il 10 novembre al Criterium di Singapore, segna anche la chiusura di un’era.

Un’ispirazione per le nuove generazioni

Cavendish non ha soltanto vinto gare; ha saputo ispirare generazioni di ciclisti e appassionati. Durante la sua carriera, ha affrontato momenti di grande difficoltà, inclusi periodi di depressione, ma la sua resilienza è stata una costante. “Non mi sono mai arreso”, afferma Cavendish, e questo spirito è ciò che desidera trasmettere ai suoi cinque figli. La sua filosofia di vita è semplice ma potente: “Don’t give up” (non arrendersi). Un messaggio che va oltre il ciclismo e si estende a tutti gli aspetti della vita.

L’ultima corsa e le emozioni

La sua ultima corsa è stata un momento carico di emozione. “Negli ultimi 15 chilometri ho realizzato che sarebbero stati gli ultimi della mia carriera ed ero nervoso”, confessa. Nonostante le sfide fisiche affrontate quest’anno, come la sua prestazione di apertura al Tour, Cavendish ha dimostrato di essere un combattente. “Sapevo che gli Appennini sarebbero stati un problema, ma avevo la consapevolezza di essere pronto a soffrire”, riflette. Questo atteggiamento proattivo è ciò che lo ha portato a conquistare record storici e a lasciare un’impronta indelebile nel cuore dei tifosi.

L’eredità di Cavendish

Ma cosa lascerà Cavendish al mondo del ciclismo? La sua eredità è duplice:

  1. Gioia per la bicicletta: Desidera che tutti coloro che si avvicinano alla bicicletta provino la stessa gioia che ha provato lui. “La bicicletta è stata la mia vita”, afferma con passione. “Se qualcuno trarrà dalla bici la stessa gioia, io sarò felice”.

  2. Messaggio di perseveranza: “Non arrendetevi, per quanto possa essere dura… Non fatelo. Mai”. Questa filosofia di vita è ciò che lo ha guidato nei momenti difficili e ciò che desidera trasmettere a chiunque si avvicini al mondo del ciclismo e alla vita in generale.

Ora, mentre si affaccia a un futuro incerto, la domanda rimane: quale sarà il suo prossimo passo? “Mi piacerebbe rimanere nel mondo del ciclismo”, dice Cavendish, rivelando il suo amore per questo sport. “In quest’ultima esperienza all’Astana, più che colleghi ho trovato amici”. Questo legame con il ciclismo e con le persone che lo circondano sarà senza dubbio un elemento fondamentale del suo futuro, qualunque forma esso prenda. La storia di Mark Cavendish è quella di un uomo che ha vissuto per la bici, che ha affrontato le sfide con coraggio e che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore di tutti noi.

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