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Casamonica si unisce alla card di Tyson-Paul

Dal cuore pulsante del quartiere Quadraro di Roma all’immenso palcoscenico del Texas, Armando Casamonica si prepara a vivere una delle serate più importanti della sua carriera pugilistica. Il campione italiano dei pesi superleggeri è stato scelto per combattere nel sottoclou della straordinaria riunione che si terrà sul ring di Arlington, nella notte del 15 novembre. Un evento che non solo segnerà il ritorno dell’iconico Mike Tyson sul quadrato, ma vedrà anche la partecipazione del controverso pugile-youtuber Jake Paul.

La serata, organizzata da Netflix e Most Valuable Promotions, promette di essere un vero e proprio spettacolo per gli appassionati di boxe di tutto il mondo. Mentre Tyson si prepara ad affrontare Paul, Casamonica dovrà vedersela con Lucas ‘Prince’ Bahdi, un avversario canadese imbattuto che conta 17 vittorie, di cui 15 ottenute prima del limite. Un match che si preannuncia avvincente, e che rappresenta per Casamonica l’occasione di dimostrare il suo talento anche sulla scena internazionale.

Un evento di alto livello

Il combattimento si inserisce in una cornice di eventi di alto livello, tra cui spicca il mondiale donne dei superleggeri, che vedrà opposte due delle pugili più talentuose del momento: Katie Taylor e Amanda Serrano. Una serata che, grazie alla trasmissione in diretta su Netflix, raggiungerà milioni di appassionati in tutto il mondo, portando la boxe direttamente nelle case di chi segue con passione questo sport.

Un sogno che si avvera

Per Armando Casamonica, questo incontro rappresenta una tappa fondamentale della sua carriera. L’opportunità di combattere sotto le luci dell’AT&T Stadium è un sogno che si avvera per molti pugili, e il giovane atleta romano non nasconde l’emozione e l’orgoglio di poter rappresentare la sua famiglia e il suo quartiere su un palco così prestigioso. “Lucas Bahdi farà meglio a tenersi pronto perché venerdì 15 novembre la storia incontrerà il destino”, ha dichiarato Casamonica, sottolineando la determinazione e la fiducia con cui si prepara a questo importante appuntamento.

Radici profonde nel pugilato

La carriera di Armando è una storia di passione e dedizione, ereditata da una famiglia che ha scritto pagine importanti nella storia del pugilato italiano. I Casamonica, infatti, hanno avuto tra le loro fila pugili di grande valore come Romolo, che ha rappresentato l’Italia alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984 e ha sfidato due volte per il titolo europeo dei superwelter, e Sandro, che dopo una brillante carriera da dilettante è diventato professionista, sfidando per il titolo WBO dei leggeri.

Un’opportunità per onorare le proprie radici

Questo incontro non è solo un’opportunità per Armando di mettere in mostra le sue qualità, ma anche un’occasione per portare un pezzo della sua storia e delle sue radici sul ring. La boxe, per lui, non è solo uno sport, ma un modo per onorare la propria famiglia e il proprio quartiere, e per dimostrare che con impegno e sacrificio si possono raggiungere traguardi straordinari.

Un incontro tra generazioni

L’evento di Arlington non rappresenta soltanto un momento di spettacolo, ma anche un punto di incontro tra diverse generazioni di pugili. La presenza di Mike Tyson, una leggenda vivente del pugilato, aggiunge un ulteriore livello di emozione alla serata. Tyson, che a 58 anni ha deciso di tornare sul ring, rappresenta un esempio di passione e dedizione che continua a ispirare pugili di tutto il mondo, giovani e veterani.

La determinazione di Armando Casamonica

Mentre l’attesa cresce, Armando Casamonica si prepara a rappresentare non solo se stesso, ma anche una tradizione familiare e cittadina che ha radici profonde. Con il suo stile aggressivo e la sua determinazione, la “Furia del Quadraro” promette di regalare al pubblico uno spettacolo indimenticabile. La sua storia è quella di un ragazzo che, partendo dalle strade della periferia romana, ha saputo farsi strada nel mondo del pugilato, portando con sé il cuore e l’anima di un intero quartiere.

La notte del 15 novembre sarà un momento cruciale per lui, un’occasione per dimostrare che la determinazione e il talento possono portare lontano, fino ai ring più prestigiosi del mondo. Con la forza dell’orgoglio e la determinazione di chi sa di avere il sostegno della sua gente, Armando Casamonica è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua avventura nel pugilato. Un’avventura che, indipendentemente dal risultato, sarà vissuta con la stessa passione e dedizione che hanno sempre caratterizzato la sua carriera.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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