Il regno di Re Carlo in Spagna. Ancelotti continua ad accumulare record sulla panchina del Real Madrid. La sua squadra è inarrestabile: non è questione di “se”, ma di “quando” i blancos metteranno le mani su un campionato che significa moltissimo per il tecnico italiano.
Ancelotti, un cammino inarrestabile: un record dopo l’altro
Non c’è rivale o infortunio capace di fermare il Real Madrid di Ancelotti, che avanza a vele spiegate verso il 36esimo titolo di Campione di Spagna. La capolista della Liga è caduta alla sesta giornata nel derby contro l’Atletico Madrid giocato al Wanda Metropolitano, il 24 settembre, si è rialzata e non ha più smesso di correre: 20 giornate senza conoscere l’onta della sconfitta. Una striscia in cui la squadra, fra l’altro, ha collezionato 15 vittorie e 5 pareggi, la migliore serie di partite di Ancelotti alla guida del Real in campionato. Un notevole miglioramento di… sé stesso quando nella stagione 2013-14, arrivò a cogliere una striscia positiva di 18 partite.
Carletto è ancora lontano dal record assoluto di Leo Beenhakker, splendida guida della famosa “Quinta” del Buitre imbattuta per 31 partite tra le ultime giornate del 1987-88 e 88-89. Per superare quel record, Ancelotti dovrebbe rimanere imbattuto per il resto del campionato. A rigor di logica, il prossimo traguardo che il tecnico ha davanti a sé è già uno dei suoi: quello della stagione 1999-00, quando rimase imbattuto per 22 partite alla guida della Juventus in Serie A.
Un tecnico già nella storia del Real: obiettivo, superare Zidane
Ancelotti è comunque già parte della storia del Real Madrid. Le 273 partite che ha allenato ne fanno il secondo allenatore con più partite nella storia del club, dietro solo al leggendario Miguel Muñoz (605). Gli mancano solo due vittorie al raggiungimento del prestigioso traguardo dei 200 successi alla guida della squadra bianca. Non c’è partita, però, se si considera la media di vittorie in relazione alle partite. Ancelotti è largamente in testa con il (72,53%) in una lotta che lo vede molto vicino a Mourinho (128 su 178 per il portoghese, 71,91%). Il leader assoluto è Pellegrini, che ha ottenuto il 75% ma in un range temporale assai ridotto: 36 vittorie in 48 panchine.
Se Ancelotti vincesse il campionato o la Champions League, supererebbe però Zidane come secondo allenatore più titolato con il Real Madrid. Allo status quo, almeno sino a giugno, sono entrambi a quota 11. Questione di tempo. E di fiducia: gliene serve poca, forse solo un altro anno, per raggiungere e superare i 14 di Miguel Muñoz, l’allenatore di maggior successo nella storia del club.