Il mondo del canottaggio italiano sta attraversando un momento cruciale con l’elezione di Davide Tizzano come nuovo presidente della Federazione Italiana Canottaggio. Questa transizione segna la conclusione dell’era di Giuseppe Abbagnale, che ha guidato la federazione dal 2012, portando avanti una carriera di grande prestigio. La competizione elettorale si è svolta a Pisa, dove Tizzano ha ottenuto 140 voti contro i 128 di Abbagnale, un margine ridotto che evidenzia la forte concorrenza e l’affetto che entrambi i candidati ispirano nel panorama sportivo nazionale.
Un atleta di successo
Davide Tizzano, nato a Napoli nel 1967, è un nome iconico nel canottaggio italiano. Ha conquistato l’oro olimpico in due occasioni: nel quattro di coppia a Seul nel 1988 e nel due di coppia ad Atlanta nel 1996. Tra i momenti memorabili della sua carriera, spicca il famoso tuffo in acqua dopo la premiazione a Seul, un gesto che ha richiesto l’intervento della marina militare coreana per recuperarlo. Questo episodio mette in luce la passione e l’entusiasmo che caratterizzano Tizzano.
Oltre al canottaggio, Tizzano ha dimostrato una notevole versatilità, partecipando anche alla vela. È stato grinder per il Moro di Venezia nella Coppa America del 1992 e ha gareggiato nella Louis Vuitton Cup con Mascalzone Latino nel 2007. Queste esperienze hanno arricchito il suo percorso come atleta, permettendogli di sviluppare una visione più ampia dello sport.
Un nuovo corso per la federazione
L’elezione di Tizzano segna un cambiamento generazionale e una spinta verso l’innovazione all’interno della federazione. Il nuovo presidente ha manifestato un forte desiderio di coinvolgere e ascoltare le esigenze delle società di canottaggio. In un periodo di 40 giorni, ha visitato circa 180 club per comprendere le dinamiche e le necessità del movimento. Questa attenzione verso le basi del canottaggio italiano rappresenta un segnale positivo per il futuro.
In un contesto sportivo in continua evoluzione, Tizzano si distingue anche per il suo impegno ambientalista. Attivo nella salvaguardia del patrimonio marino e fluviale italiano, la sua esperienza come vicepresidente della federazione e il suo attuale ruolo nella Confederazione Internazionale dei Giochi del Mediterraneo arricchiscono ulteriormente la sua figura di leader sportivo.
Una visione per il futuro
Dopo la sua elezione, Tizzano ha dichiarato: “L’Assemblea di oggi è stata una delle più partecipate nella storia della federazione, un segnale di grande democrazia e vitalità.” Questo risultato non solo riflette l’interesse per il canottaggio, ma evidenzia anche la necessità di un cambio di marcia. La sua intenzione è chiara: “C’è tanto da fare, adesso riprendiamo fiato, ma poi iniziamo subito a lavorare.”
La sua visione per il futuro include un ritorno ai luoghi che hanno segnato la sua carriera. “Venerdì scorso sono stato a Piediluco, al Centro Remiero dove la mia storia è iniziata nel 1982. Domani tornerò lì, a visitare nuovamente le strutture, perché da lì voglio ripartire.” Questo desiderio di tornare alle radici del canottaggio italiano è emblematico del suo approccio, che combina rispetto per la tradizione con una spinta verso l’innovazione.
Con Tizzano al timone della Federazione Italiana Canottaggio, il futuro di questo sport in Italia appare promettente. La sua esperienza, la sua passione e il suo impegno per il cambiamento potrebbero portare a risultati significativi non solo per gli atleti, ma per l’intero movimento sportivo. La comunità del canottaggio è in fermento, pronta a seguire il nuovo presidente in questo viaggio verso un futuro luminoso e ricco di successi.