Il tecnico ha deciso di rassegnare le dimissioni dopo la pesante sconfitta: cambia l’allenatore in panchina.
Fare l’allenatore è forse uno dei mestieri più difficili al mondo. Lo stipendio e la possibilità di far parte del mondo del calcio sono due pro indiscutibili, in grado di far passare in secondo piano la maggior parte dei problemi. Eppure, non è tutto rose e fiori.
La costante pressione a cui si è sottoposti, le critiche e i consigli che arrivano da tutte le parti, anche da chi non ha nessuna competenza a riguardo, e il rischio di perdere il proprio posto di lavoro alla prima difficoltà sono fattori da non sottovalutare.
È ormai brutta abitudine cercare nell’allenatore il capro espiatorio quando le cose iniziano a non andare bene. Ed è brutta abitudine esonerare subito, senza avere la pazienza di aspettare e dare la possibilità di lavorare con maggiore calma.
È successo in Serie A con gli ex campioni del mondo Daniele De Rossi e Alberto Gilardino, esonerati rispettivamente da Roma e Genoa. Le due tifoserie non hanno per nulla preso di buon grado le decisioni delle due società che, come nel caso della Roma, non pare abbiano portato a soluzioni.
Scendendo di qualche categoria, invece, esoneri e dimissioni sono all’ordine del giorno. L’ultimo caso, in ordine cronologico, è arrivato proprio nella giornata di oggi.
Sono state ore parecchio calde in casa della Pro Vercelli. La pesante sconfitta per 3-0 in Coppa Italia Serie C contro la Giana Erminio ha messo sulla graticola la posizione dell’allenatore Paolo Cannavaro.
Arrivato in estate sulla panchina del club piemontese, questa alla Pro Vercelli è stata la primissima avventura da allenatore in prima per Cannavaro, avendo finora lavorato sempre con suo fratello Fabio nel ruolo di secondo allenatore. Un’avventura che però non è andata per niente bene.
L’eliminazione dalla Coppa Italia di categoria per mano della Giana Erminio è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Con la squadra ferma al terzultimo posto nel Girone A di Serie C, la separazione era ormai dietro l’angolo.
Ieri sera la società piemontese stava già valutando l’esonero immediato, ma si è presa delle ore di riflessione per prendere la decisione migliore. Alla fine, è stato lo stesso Cannavaro a fare un passo indietro e rassegnare le dimissioni.
A succedergli sulla panchina del club piemontese sarà Marco Banchini, ex allenatore di Alessandria, Vis Pesaro e Como. Per lui subito una prova del nove: domenica c’è lo scontro salvezza in casa della Pro Patria.
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