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Calcio unito contro la pirateria: Lega A, B e Fapav in prima linea - ©ANSA Photo
Negli ultimi anni, la pirateria audiovisiva ha rappresentato una delle sfide più serie per il mondo dello sport, in particolare per il calcio. Le leghe calcistiche italiane, rappresentate dalla Lega Serie A e Serie B, si sono unite a Fapav (Federazione per la tutela delle industrie dei contenuti audiovisivi e multimediali) per affrontare questo problema in modo efficace. Recentemente, un incontro presso la sede di Via Rosellini ha messo in luce i risultati ottenuti dall’attivazione della piattaforma Piracy Shield, un’iniziativa lanciata un anno fa in seguito all’entrata in vigore di una nuova legge contro la pirateria.
I dati forniti dall’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) sono estremamente significativi: in dieci mesi di attività, Piracy Shield ha bloccato ben 30.000 siti web dedicati alla pirateria. Questo è solo uno dei risultati tangibili che evidenziano l’efficacia della legge e delle azioni di contrasto messe in campo. Ma non si tratta solo di numeri; le Forze dell’Ordine hanno effettuato operazioni che hanno portato a 11 arresti e al sequestro di oltre 2.500 canali di diffusione illegale di contenuti sportivi, con un giro d’affari mensile stimato di circa 250 milioni di euro.
La rapidità dei blocchi e l’importanza della collaborazione
Un aspetto importante emerso durante l’incontro è la rapidità con cui sono stati effettuati i blocchi: in media, la rimozione dei contenuti illeciti avviene in soli 30 minuti. Tuttavia, i vertici delle leghe calcistiche e Fapav sono consapevoli che l’efficacia dell’azione deve essere ulteriormente potenziata, attraverso una collaborazione attiva con tutti gli intermediari coinvolti nel processo di accesso ai contenuti illeciti. È fondamentale unire le forze per garantire che la lotta contro la pirateria non si limiti a misure reattive, ma che si sviluppi anche in un contesto proattivo.
Sanzioni e sensibilizzazione
Durante l’incontro, è stato anche discusso il tema delle sanzioni per chi fruisce di contenuti pirata. Le multe per i consumatori possono variare da 150 a 5.000 euro, mentre chi trasmette contenuti piratati rischia pene detentive che vanno da 6 mesi a 3 anni, accompagnate da multe che possono arrivare fino a 15.000 euro. Queste misure di deterrenza sono fondamentali per ridurre il fenomeno della pirateria, ma è altrettanto importante sensibilizzare il pubblico sui danni economici e culturali che essa comporta.
L’importanza di una risposta coordinata
Ezio Simonelli, neopresidente della Lega Serie A, ha commentato l’importanza della lotta alla pirateria, definendola una delle sfide più urgenti del settore. Ha sottolineato come la diffusione illegale dei contenuti sportivi non solo rappresenti un reato, ma costituisca anche una minaccia diretta alla stabilità finanziaria delle società sportive. Le risorse sottratte dalla pirateria potrebbero, infatti, essere reinvestite nel miglioramento delle squadre, delle strutture e nella formazione dei giovani talenti, garantendo così un futuro più solido per il calcio italiano.
L’incontro ha anche messo in evidenza la necessità di un’azione coordinata a livello internazionale. La pirateria è un fenomeno globale e, per affrontarlo, è fondamentale che tutte le leghe calcistiche, le autorità competenti e le parti interessate collaborino in modo sinergico. Solo una risposta unificata può portare a risultati concreti e duraturi nella lotta contro la pirateria.
In questo contesto, l’adozione di misure preventive e la creazione di una cultura della legalità nel consumo dei contenuti audiovisivi diventano indispensabili. La promozione di piattaforme legali e l’educazione del pubblico sui benefici dell’accesso a contenuti ufficiali rappresentano passi fondamentali per ridurre il fenomeno della pirateria.
Le leghe calcistiche italiane, in collaborazione con Fapav, si stanno quindi adoperando per creare un ambiente più sicuro e sostenibile per il calcio e per tutti coloro che ne fanno parte. La strada è ancora lunga, ma i primi risultati ottenuti con l’iniziativa Piracy Shield rappresentano un segnale positivo e un incoraggiamento per proseguire su questa strada.