L’Empoli sta vivendo un momento di grande entusiasmo, avendo raggiunto una salvezza all’ultimo minuto a fine maggio e ora trovandosi in una posizione di metà classifica dopo undici giornate. Nonostante il buon inizio di stagione, Rebecca Corsi, vicepresidente del club, sottolinea l’importanza di non cedere al trionfalismo. La filosofia del club è chiara: un passo alla volta verso l’obiettivo della quarta salvezza consecutiva. Corsi spiega come l’Empoli affronti le sfide del campionato di Serie A con una mentalità pragmatica, consapevole che il cammino è ancora lungo e che le difficoltà non mancheranno.
Nuovo direttore sportivo
Uno dei cambiamenti significativi in questa stagione è stata la nomina di Roberto Gemmi come nuovo direttore sportivo, un ruolo che ha ereditato da Pietro Accardi dopo una lunga e fruttuosa collaborazione. Corsi descrive Gemmi come un professionista ben preparato, con un forte desiderio di affrontare le sfide della Serie A. La transizione è stata gestita con attenzione, mantenendo il valore di quanto costruito fino a quel momento, ma introducendo anche nuove idee e approcci. Questo processo ha creato un ambiente di lavoro positivo e collaborativo, fondamentale per il successo della squadra.
La scelta dell’allenatore
Un altro aspetto cruciale del progetto dell’Empoli è la scelta dell’allenatore. Alessio D’Aversa è stato scelto per le sue caratteristiche tattiche e per la sua esperienza con i giovani calciatori. Corsi sottolinea come D’Aversa stia già dimostrando di essere la persona giusta per guidare il team, lavorando con impegno e passione fin dal primo giorno. La sua predisposizione nel lavorare con i giovani si allinea perfettamente con la filosofia del club, che punta a valorizzare i talenti locali e a fornire opportunità ai giovani sportivi.
Filosofia di calcio sostenibile
L’Empoli si distingue per la sua filosofia di calcio sostenibile, che pone l’accento sulla valorizzazione del territorio e sulla crescita dei giovani talenti. Corsi afferma che, sebbene il calcio sostenibile possa presentare delle sfide, è anche estremamente stimolante. L’obiettivo è quello di creare un valore reale, partendo dalla base con la scoperta di piccoli calciatori nei centri sportivi locali, per poi accompagnarli in un percorso di crescita che possa portarli fino alla prima squadra. L’Empoli è determinato a lanciare i giocatori che si dimostrano pronti, offrendo loro fiducia e supporto.
Attenzione nella scelta dei portieri
Un altro punto forte della strategia dell’Empoli è l’attenzione alla scelta dei portieri. L’acquisto di Vasquez, ad esempio, è stato ben ponderato, con la consapevolezza che sarebbe stato un valore aggiunto per la squadra. La scelta si è rivelata vincente, poiché il giocatore si è adattato rapidamente all’ambiente e ha dimostrato di avere le qualità necessarie per contribuire al successo del club.
Migliorare la concretezza in attacco
Nonostante il buon inizio, D’Aversa ha già notato che la squadra deve migliorare la propria concretezza in attacco. Corsi conferma che le occasioni da gol ci sono, ma è fondamentale trasformarle in reti. Il lavoro della squadra e del mister si concentrerà proprio su questo aspetto, per garantire che i progressi già compiuti possano tradursi in risultati positivi.
Obiettivi futuri
Riguardo al futuro, l’Empoli ha come obiettivo primario la salvezza, ma Corsi è chiara: è fondamentale mantenere il focus e non sottovalutare l’imprevedibilità del campionato. La storia insegna che la classifica di novembre può cambiare rapidamente, quindi ogni passo deve essere fatto con cautela e determinazione. Il club è cosciente che, per restare competitivi, è necessario un approccio equilibrato e un lavoro costante.
Posizione sulla Lega Serie A
Infine, Corsi affronta la questione della Lega Serie A, esprimendo il punto di vista dell’Empoli sulla recente Assemblea della Figc. Il club ha votato contro il nuovo statuto, ritenendolo non sufficientemente innovativo per il calcio italiano. Corsi sottolinea l’importanza di un sistema unito e coeso per far crescere il calcio, evidenziando la necessità di riforme che possano realmente supportare le leghe e le società, in particolare quelle più piccole e dilettantistiche. La sua speranza è che le diverse componenti del sistema possano trovare un terreno comune per lavorare insieme verso un futuro migliore per il calcio italiano.