Calcio: Marani chiede controlli più severi sulle iscrizioni per garantire la trasparenza - ©ANSA Photo
Il calcio italiano si trova in un momento cruciale, caratterizzato da sfide economiche e finanziarie che mettono a rischio la sostenibilità di molti club. Matteo Marani, presidente della Lega Pro, ha recentemente espresso la necessità di implementare controlli più severi sui criteri di iscrizione al campionato di Serie C. In un’intervista con l’ANSA, Marani ha confermato la disponibilità della Lega Pro a collaborare con la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) per rendere le regole di iscrizione più rigorose.
La questione delle difficoltà economiche dei club non è nuova; infatti, Marani ha sottolineato che questo problema è presente nel panorama calcistico italiano da almeno vent’anni. Nonostante alcune riforme siano state implementate nel corso del tempo, è evidente che sono necessari ulteriori interventi strutturali per affrontare le problematiche alla radice. Le recenti dichiarazioni del presidente della FIGC, Gabriele Gravina, hanno messo in luce le difficoltà di alcuni club nel rispettare i pagamenti fiscali, un aspetto che solleva interrogativi sulla gestione finanziaria nel calcio italiano.
Marani ha ribadito l’importanza di un’azione concertata per garantire la sostenibilità del sistema calcistico. “Come Lega Pro, abbiamo dato la nostra disponibilità al presidente federale a rendere ancora più severi e stringenti i criteri di iscrizione al campionato,” ha dichiarato. Questo approccio mira a creare un ambiente più sano e responsabile per le squadre, evitando così crisi future che potrebbero compromettere l’integrità del campionato.
Una delle proposte avanzate dal presidente della Lega Pro riguarda la creazione di un sistema di selezione per le nuove proprietà dei club. Questa misura ha lo scopo di garantire maggiore trasparenza e sostenibilità nel lungo termine. La scelta di chi gestisce un club è cruciale per il suo successo finanziario e sportivo. Un controllo più rigoroso sulle nuove acquisizioni potrebbe contribuire a prevenire situazioni di crisi, come quelle che hanno colpito in passato diversi club italiani.
Marani ha anche evidenziato l’importanza di un approccio collaborativo tra la Lega Pro, la FIGC e il Governo. “Con l’aiuto del Governo, possiamo creare un sistema che favorisca la crescita e la stabilità economica dei club,” ha affermato. Questa collaborazione è fondamentale per affrontare le sfide attuali del calcio italiano, poiché le risorse economiche e le politiche sportive devono essere allineate per ottenere risultati significativi.
In un contesto in cui il calcio italiano perde annualmente circa 700 milioni di euro, è evidente che la situazione è critica. Sebbene la Serie C contribuisca solo in minima parte a questo deficit, è fondamentale che tutte le leghe lavorino insieme per invertire la tendenza. Marani ha ricordato che il cambiamento non è solo una questione di numeri, ma anche di cultura e formazione. La riforma Zola, che si concentra sui giovani, è un passo importante in questa direzione, poiché mira a formare una nuova generazione di calciatori e dirigenti più consapevoli delle sfide economiche.
Un altro aspetto innovativo che la Lega Pro intende introdurre è il salary cap, che sarà sperimentato a partire dalla prossima stagione. Questo strumento potrebbe contribuire a limitare le spese eccessive e a garantire una gestione finanziaria più sana. L’implementazione di un salary cap potrebbe aiutare a livellare il campo di gioco, rendendo le competizioni più equilibrate e competitive.
Mentre il calcio italiano si prepara ad affrontare queste nuove sfide, è essenziale che tutte le parti coinvolte, dai club alle istituzioni, si uniscano per creare un futuro più promettente. Marani ha espresso fiducia nel fatto che, lavorando insieme, il calcio italiano possa migliorare la propria salute e prosperità.
Le parole di Matteo Marani risuonano come un appello alla responsabilità e alla proattività, sottolineando la necessità di un cambiamento culturale e educativo all’interno del sistema calcistico. La Lega Pro, con il suo spirito costruttivo e generoso, sembra pronta a guidare questa trasformazione, consapevole delle sfide, ma anche delle opportunità che si presentano all’orizzonte.
Queste riforme non solo mirano a garantire un futuro sostenibile per i club di calcio italiani, ma anche a preservare l’integrità e il prestigio del campionato, elementi fondamentali per il benessere del calcio in Italia. Con il sostegno di tutti gli attori coinvolti, il calcio italiano ha la possibilità di risorgere e di tornare a brillare sulla scena internazionale.
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