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Calcio: Marani chiede controlli più severi sulle iscrizioni per garantire la trasparenza - ©ANSA Photo
Il calcio italiano si trova in un momento decisivo, affrontando sfide significative legate alla sostenibilità economica e alla governance dei club. Recentemente, Matteo Marani, presidente della Lega Pro, ha dichiarato la disponibilità della categoria a intensificare i controlli sulle iscrizioni ai campionati. Questa posizione sottolinea l’urgenza di affrontare le problematiche finanziarie che da tempo affliggono il settore, evidenziando la necessità di un cambiamento profondo nel sistema calcistico italiano.
Negli ultimi vent’anni, molte società calcistiche italiane hanno sperimentato un deterioramento delle proprie condizioni economiche, con un incremento dei debiti e difficoltà nel rispettare gli obblighi fiscali. Marani ha affermato che “il tema è di vecchia data, almeno ventennale”, e ha sottolineato che, nonostante alcune riforme siano state attuate, molte altre necessitano di interventi strutturali. Attualmente, il calcio italiano perde circa 700 milioni di euro all’anno, un dato allarmante che richiede un’attenzione immediata.
l’importanza di criteri di iscrizione più rigorosi
Marani ha evidenziato la necessità di un sistema di selezione per le nuove proprietà dei club, essenziale per garantire non solo la sostenibilità economica, ma anche la trasparenza del sistema. Questa esigenza è emersa a fronte delle difficoltà riscontrate da alcuni club nel rispettare i pagamenti all’erario e le scadenze federali. Creare criteri di iscrizione più severi potrebbe rappresentare una soluzione per evitare che situazioni critiche si ripetano, proteggendo il futuro del campionato.
collaborazione tra entità calcistiche
In un contesto così complesso, Marani ha dichiarato che la Lega Pro è pronta a collaborare con la Figc e il Governo per implementare queste riforme. “Confidiamo che il calcio italiano, tutto unito, possa migliorare la propria salute”, ha affermato, sottolineando l’importanza della cooperazione tra le diverse entità del mondo calcistico. Questo approccio collaborativo è fondamentale per affrontare le sfide attuali e costruire un futuro più solido.
focus sui giovani talenti
Un altro aspetto cruciale sollevato da Marani riguarda la riforma Zola, che mira a promuovere l’educazione e la formazione dei giovani calciatori. Questa iniziativa rappresenta un cambiamento culturale fondamentale per il calcio italiano, puntando a costruire una base solida per il futuro dello sport. Investire nelle nuove generazioni è essenziale per garantire loro opportunità di crescita e sviluppo.
Inoltre, Marani ha annunciato l’introduzione, in via sperimentale dal prossimo anno, del salary cap per i club di Serie C. Questa misura, che limita le spese per ingaggi, è vista come un passo necessario per ridurre l’indebitamento e garantire una gestione più sana delle risorse. L’idea di un salary cap non è nuova, ma rappresenta un cambiamento significativo per la Serie C, dove molte società affrontano difficoltà a causa delle spese eccessive.
La questione della sostenibilità economica nel calcio è diventata sempre più urgente, specialmente dopo i fallimenti di alcuni club storici. Marani ha ribadito l’importanza di una riforma che non solo affronti i problemi attuali, ma che possa anche prevenire futuri disastri economici. La Lega Pro è pronta a fare la sua parte, ma è fondamentale che tutte le parti coinvolte collaborino in modo costruttivo.
In un periodo in cui il calcio italiano cerca di riprendersi dalla crisi causata dalla pandemia di COVID-19, è essenziale adottare un approccio proattivo. Gli effetti economici della crisi sanitaria hanno colpito anche le squadre di Serie C, che ora devono affrontare una riduzione delle entrate e maggiori difficoltà di gestione.
In conclusione, le parole di Matteo Marani rappresentano un invito a riflettere profondamente sul futuro del calcio in Italia. La combinazione di controlli più severi, una riforma educativa per i giovani e l’introduzione di misure come il salary cap potrebbero costituire i passi necessari per affrontare le problematiche strutturali del sistema. Questo è un momento cruciale per il calcio italiano, che ha l’opportunità di ripartire su basi più solide, con un occhio attento alla sostenibilità economica e alla crescita dei talenti.