Argentina ancora in cima al ranking mondiale. 165 partite internazionali giocate a ottobre non hanno cambiato la classifica delle nazionali. L’albiceleste campione del Mondo meno di un anno fa in Qatar, mantiene la prima posizione.
Podio invariato, Argentina #1 ma occhio all’Inghilterra
Il podio è rimasto invariato: non ci sono cambiamenti nelle prime tre posizioni anzi, se possibile, l’Argentina ha mantenuto un buon vantaggio (8,18 punti) sulla Francia, diretta inseguitrice, che ha comunque consolidato il proprio secondo posto in classifica, dilatando la forbice sul Brasile. La seleçao è adesso distante 40 punti dal secondo posto, complice i passi falsi in casa contro il Venezuela (1-1) e la sconfitta maturata a Montevideo contro l’Uruguay (0-2). Quanto basta per essere molto più vicina a scendere dal podio che ai gradini più bassi. La nazionale verdeoro ha 1812, 20 punti. L’Inghilterra incalza a 1807,88.
La top ten: azzurro un po’ sbiadito ma ancora presente
L’azzurro è un po’ sbiadito dopo la mancata partecipazione mondiale ma è ancora nella top ten. La nazionale di Luciano Spalletti è al nono posto, per pochi decimi di punti sulla Croazia, fanalino di coda delle prime 10 posizioni. Appena sette centesimi separano la nostra nazionale (1717,81) dalla selezione croata, fra l’altro in caduta libera che con 1711,88 punti ha perso ben quattro posizioni. In salita il calcio iberico che occupa sesta e ottava posizione con Portogallo e Spagna. Furie rosse a caccia dell’Olanda, che mantiene il settimo posto. Impressiona il sedicesimo posto della Germania, dietro anche a Stati Uniti, Marocco, Svizzera e Uruguay. Fra le nobili decadute anche la Colombia, che occupa la #17.
La crescita del Venezuela, la scalata della Lituania
I più grandi scossoni sono da ricercare nella parte medio bassa della classifica dove il sorprendente Venezuela insegue la storia. La nazionale vinotinto non è mai riuscita a qualificarsi per la fase finale di un mondiale e attualmente è al quarto posto nella classifica della Conmebol (la federazione sudamericana). I recenti buoni risultati la restituiscono alla 50esima posizione, a scapito della Costa d’Avorio che scivola al #52. Interessante anche la crescita del calcio periferico europeo: il Galles scala cinque posizioni e si prende la casella #28 mentre la Turchia è al #38 con un + 4 rispetto all’ultimo rilevamento. Ma il vero miracolo sportivo è quello del Kosovo che si colloca al #105, record assoluto nella giovanissima storia di questa nazionale. La vera scalata è comunque della Lituania che piazzandosi al #134, registra un aumento di nove posizioni. Fanalino di coda, al #207, è San Marino che ha conosciuto momenti decisamente migliori.